"Questo 8 marzo non sarà facile, ma è necessario. Ci incontriamo tutti nella zona fucsia, presidio in piazza Mentana alle 17.30, rispettando le disposizioni anti-Covid e indossando la mascherina, prendendoci cura l'una dell'altra.
Lo sciopero femminista e transfemminista non è soltanto una tradizionale forma di interruzione del lavoro ma è un processo di lotta che attraversa i confini tra posti di lavoro e società, entra nelle case, invade ogni spazio in cui vogliamo esprimere il nostro rifiuto di subire violenza e di essere oppressə e sfruttatə.
A un anno esatto dall'inizio della pandemia globale che ha avuto pesantissime ricadute sulla violenza di genere in ogni suo ambito, vogliamo costruire una zona fucsia, una zona di cura transfemminista e di liberazione. Proprio oggi che il nostro lavoro, dentro e fuori casa, è stato definito "essenziale", e questo ci ha costrette a livelli di sfruttamento, isolamento e costrizione senza precedenti, noi diciamo che "essenziale è il nostro sciopero, essenziale è la nostra lotta!".
Se ci fermiamo noi si ferma il mondo. Questo è un appello a scioperare l'8 marzo, dal lavoro produttivo e riproduttivo, dai/dei consumi e dai/dei generi. Questo è un appello a scendere in piazza tutti e tutte insieme, indossando un panuelo o qualcosa di fuxia, costruendo insieme la zona fucsia, contro la violenza maschile sulle donne, la violenza di genere e dei generi.
A questo link il vademecum su come scioperare".
Non una di meno La Spezia