A seguito di numerose segnalazioni, le forze di polizia da diversi giorni stavano monitorando le frequentazioni di un bar attiguo al centro storico di Santo Stefano di Magra.
Sabato pomeriggio, quando la Liguria si trovava ancora in zona arancione, i Carabinieri di Santo Stefano, diretti dal comandante Francesco Marti, sono entrati nel bar e hanno sanzionato con un verbale da 400 euro quattro avventori che si trovavano all'interno del locale.
Tre dei quattro presenti erano già ben noti alle forze dell’ordine perché con vari precedenti di polizia: uno di loro sarà nuovamente denunciato all’autorità giudiziaria in quanto al momento del controllo non ha voluto fornire le generalità ai militari e per questo rischia l’arresto fino ad un mese o l’ammenda di 206 euro.
A seguire, nell’inizio serata di mercoledì, gli agenti della Polizia Locale di Santo Stefano, guidati dal comandante Maurizio Perroni e diretti nelle operazioni dal vicecomandante Andrea Prassini, insieme alla Guardia di Finanza della Spezia hanno effettuato un blitz che ha decretato la chiusura del bar. L’operazione è scattata con l’impiego di 12 uomini tra agenti e militari, sia in borghese sia in uniforme, e con l’ausilio di unità cinofile, ed è andata oltre gli esiti auspicati.
Infatti quando gli agenti hanno fatto ingresso nel locale, alle 19.30 circa, quindi ben oltre l’orario di chiusura imposto alle ore 18.00, si sono trovati nel mezzo di una festa di compleanno. I presenti erano più di venti, oltre la metà dei quali con precedenti di polizia in particolare legati agli stupefacenti. A tutti è stato contestato il mancato utilizzo della mascherina, che comporterà una sanzione da 400 euro ciascuno. Oltre a ciò, ad 8 di loro è stata contestata un'ulteriore infrazione perché si trovavano fuori regione senza giustificato motivo.
Differente la posizione di una trentacinquenne di Aulla già nota alle forze dell’ordine e con vari precedenti di polizia, che è stata immediatamente attenzionata dal cane antidroga, tanto che nella sua borsetta sono stati trovati alcuni grammi di hashish. Per questo è stata segnalata alle autorità competenti: la pena prevista è la sospensione della patente di guida, del certificato di abilitazione professionale per la guida di motoveicoli e del certificato di idoneità alla guida di ciclomotori o il divieto di conseguirli per un periodo fino a tre anni, nonché la sospensione della licenza di porto d'armi o il divieto di conseguirla e la sospensione del passaporto e di ogni altro documento equipollente o il divieto di conseguirli.
Ancora più grave la posizione della titolare del bar, una trentottenne di Tresana, che alla vista degli agenti e dei militari si è mostrata piuttosto nervosa ed è stata perquisita: gli agenti hanno scoperto una modesta quantità di cocaina e pertanto la donna è stata segnalata alle autorità con le già citate gravi conseguenze amministrative. Inoltre, in qualità di titolare del bar, le sono stati contestati due verbali, in particolare per aver consentito l’assembramento all’interno del locale, oltre che per essere stata aperta oltre le 18.00. Le sanzioni previste anche in questo caso sono da 400 euro l’una per un totale di 800 euro, cui si va ad aggiungere la sanzione accessoria della chiusura dell’attività che va da un minimo di cinque a un massimo di trenta giorni.
