Nuova tragedia della montagna che vede un escursionista 18enne morto sul monte Marmagna, tra Pontremoli (Massa Carrara) e il versante parmense.
La vittima era in compagnia di alcuni amici e secondo una prima ricostruzione sarebbe scivolato su una lastra di ghiaccio nel tentativo di superare un canalone e finendo in un crepaccio sottostante.
La tragedia si è compiuta sotto i loro occhi e sono stati gli amici a raccontarlo agli inquirenti dopo aver chiamato i soccorsi immediatamente.
Il corpo è stato raggiunto e "posizionato" cioè indicato con gli appositi dispositivi di tracciamento ma non è stato ancora recuperato a causa del buio e del vento e le operazioni dei soccorritori sono state sospese per riprendere nel corso di questa giornata.
Su questa tragedia subitaneo l'intervento degli uomini del soccorso alpino, i primi a muoversi allertati dal 118, e l'elicottero Pegaso 3 ma il vento ha impedito al velivolo di far scendere a terra i soccorsi.
Dopo una serie di tentativi il pilota ha dovuto rinunciare.
Sono stati gli uomini del soccorso alpino di Massa Carrara Lunigiana e i loro colleghi dell'Emilia a raggiungere il corpo e a provvedere ai preparativi che serviranno per il recupero previsto per la giornata di oggi.
Negli ultimi 16 giorni tre escursionisti sono morti sulle montagne delle Apuane e dell'appennino tosco emiliano.
Il numero degli interventi sale se si contabilizzano anche le vicende che almeno non si concludono con un codice nero.
Ad esempio nella sola giornata di ieri almeno tre codici rossi per cadute e traumi di varia entità sia in Lunigiana che nell'area delle basse Apuane.
A contribuire ad aumentare le difficoltà le particolari raffiche di vento che, colpendo all'improvviso mettono in gioco l'equilibrio dello scalatore che rischia maggiormente.