Oggi pomeriggio nella sala parrocchiale di Porto Venere, alle 16.30 la cittadinanza si riunisce per impedire che venga messo in atto quanto votato a maggioranza lo scorso 22 dicembre: la messa a bando di un "frastaglio" di terreno e di un tratto di percorso storico del borgo prospicienti la Piazza della Chiesa di S. Pietro.
Ieri sui giornali il Sindaco ha provato a tirare fuori dal cappello una soluzione che ha concordato con l'imprenditore proprietario della Locanda S. Pietro, noi diciamo che si deve aver rispetto delle Istituzioni, si deve discutere nelle sedi opportune e non "incontrarsi" con i privati scavalcando le decisioni prese in Consiglio Comunale, la Soprintendenza e la cittadinanza tutta.
Noi non crediamo che le soluzioni trovate siano quelle che fanno il bene del paese, noi ribadiamo che i terreni pubblici debbano restare pubblici e gli atti amministrativi già fatti vadano annullati.
Abbiamo raccolto, sull'ondata dello sdegno di moltissimi cittadini, delle Associazioni locali e nazionali più di 600 firme. Hanno firmato ancora molte altre personalità di spicco della cultura, dell'arte, della politica e dello spettacolo e insieme a loro vogliamo che vengano rispettate le nostre richieste.
Anche il FAI, normalmente molto prudente, ha espresso la sua grande preoccupazione, Legambiente e Italia Nostra hanno ribadito la loro opinione contraria alle alienazioni votate in Consiglio Comunale.
Il prof. Salvatore Settis, nel ringraziarci per "averlo avvertito di questa vicenda inverosimile", ha firmato il nostro appello con convinzione e Tomaso Montanari ha riassunto il suo appoggio in un'unica parola "aderisco!", anche il noto metereologo Luca Mercalli ci ha ringraziato per la segnalazione, il parlamentare Europeo Brando Benifei ha sottoscritto l'appello e ci ringrazia per il nostro impegno, il gruppo Ligure 5Stelle ha sottolineato che "il legame e l'amore che mostrate per il vostro bellissimo territorio è evidente e davvero importante", il Coordinamento di Articolo UNO ha specificato che "non può e non deve passare la prepotenza devastante di ambiente e paesaggio per fare affari", Lara Ghiglione ci ha detto che "la pandemia avrebbe dovuto insegnarci che ci sono priorità che non possono essere trascurate in nome del profitto e che storia, cultura e bellezza dovrebbero essere a disposizione di tutti" .
Ma anche molti altri hanno aderito al nostro grido di aiuto: il pittore Pietro Bellani, l'On Andrea Orlando, l'On. Pierluigi Bersani, la presidente di Sinistra Italiana Gabriella Branca, i Consiglieri regionali Ferruccio Sansa e Roberto Centi, il dottor PierAldo Canessa, il Gruppo di Europa Verde Liguria, gli scrittori Marco Ferrari e Maurizio Maggiani, l'imprenditore Guido Melley, l'attore Stefano Nosei, il giornalista Filippo Paganini, l'arch. Luigi Piarulli, l'attore Dario Vergassola e tanti altri che non stiamo qui ad elencare ma che sono visibili e via via aggiornati sul sito di palmariasi.org.
Oggi pomeriggio ci vedremo per serrare le fila, per chiedere forte e chiaro un segnale non di fumo come ha voluto offrire ieri il Sindaco Matteo Cozzani ma un impegno concreto e verificabile attraverso atti di esclusione dal piano delle alienazioni dei beni pubblici delle porzioni che in Consiglio Comunale sono state dichiarate oggetto di una possibile asta pubblica. La nostra protesta ha già prodotto un parziale risultato e noi non ci fermeremo.
Palmaria SI' Masterplan NO