"Non sarà l'unico ma il primo di tanti" così Gregorio Taccola del Comitato Bocca di Magra, moderatore dell'incontro, introduce la videoconferenza organizzata tra ente e cittadini. Dopo alcune polemiche gli abitanti hanno potuto confrontarsi con gli amministratori, i quali hanno illustrato loro il nuovo progetto che rivoluzionerà Bocca di Magra dal porticciolo al Debiross in tre lotti diversi, con lavori di manutenzione e di tutela dell'ambiente. Presenti l'architetto Giuseppe Lunardini che ha spiegato i dettagli tecnici degli interventi e l'assessore al comune di Ameglia Andrea Bernava.
Quest'ultimo così apre l'evento: "L'intervento è suddiviso in tre parti principali- poi entra nel dettaglio- il primo lotto riguarda il rifacimento del camminamento pedonale tra il porticciolo e il circolo pescatori che sarà finanziato dai fondi Protezione Civile della Regione Liguria con circa 500mila euro e durerà 90 giorni con partenza tra circa un mese". Poi sul secondo lotto: "Un altro intervento ha come oggetto la tutela dell'ambiente e l'implementazione dell'illuminazione e sarà a carico del comune con una spesa che si aggira intorno ai 50mila euro- e specifica- dovrebbe concludersi prima dell'estate".
Poi interviene l'architetto Lunardini su questa parte: "Saranno abbattuti due alberi ma ne saranno aggiunti altri venti con l'autorizzazione dell'Ente Parco di Montemarcello Magra-Vara, ovvero 13 salici bianchi lato abitazioni e lato mare, invece, un leccio, un ciliegio, un salice bianco, tre tamerici e un gelso". Poi ancora sempre Lunardini: "Si prevede un riordino e un miglioramento della vegetazione, i prati saranno livellati ed è prevista l'installazione di un impianto di irrigazione. L'obiettivo è avere un parco più frequentato nelle ore del giorno con l'aggiunta di piante ombreggianti". Inoltre sulla prima parte di interventi: "Il rifacimento della pavimentazione dal porticciolo al circolo pescatori permetterà di raggiungere un cromatismo tipico dei centri storici liguri, per arrivare a un utilizzo di un materiale uniforme".Il terzo e ultimo lotto, invece, prevede sempre il rifacimento della pavimentazione dai sette archi al Debiross, ma avrà inizio dopo l'estate.
Dopo l'illustrazione dei progetti è stato lasciato ampio spazio a domande e interventi. La prima è stata Marzia Ratti del Comitato Bocca di Magra che ha espresso le sue perplessità sull'aggiunta degli alberi e i possibili limiti alla visibilità che può creare: "Prima di progettare questi lavori bisognerebbe sentire chi abita in questi luoghi: tutte queste piante limiteranno la luce- e sempre lei aggiunge- come mai non si usa il calcestruzzo architettonico?". Subito Lunardini: "Il tipo di pavimentazione utilizzato ci permette di passeggiare in tutti i periodi dell'anno poiché evita l'accumulo di polveri nei mesi caldi e la formazione di pozzanghere nelle stagioni piovose".
Dubbi sulle nuove piante nel progetto provengono anche da Rosanna Liuzzi: "Non aggiungiamo piante che non servono a niente". Ma una delle più grandi paure dei cittadini è che i lavori si possano prolungare anche durante l'estate, togliendo quindi flusso turistico nella zona, che, naturalmente, penalizza le attività locali. Ma l'Assessore Bernava chiarisce: "Gli interventi non ci saranno nei mesi estivi".