Una variante di coronavirus Sars-CoV-2 circola in Italia da agosto. A renderlo noto, tramite ADNKRONOS, è Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv), ordinario di Microbiologia e Microbiologia clinica all'università degli Studi di Brescia, direttore del Laboratorio di microbiologia dell'Asst Spedali Civili.
La “variante italiana”, come è già stata ribattezzata, sarebbe antecedente alla “variante inglese” di cui tanto si parla in questi giorni e sarebbe molto simile. Potrebbe, quindi, anche esserne precursore, seppure si tratti solo di una ipotesi ancora da verificare.
“Anche la variante italiana, come quella inglese – dichiara il Dottor Cariso ad ADNKRONOS - ha una mutazione in un punto nevralgico dell'interazione Spike/recettore cellulare, più precisamente in posizione 501. Ma a differenza di quella inglese, la variante italiana ha anche una seconda mutazione in posizione 493, che rende la sua proteina Spike leggermente diversa da quella del virus pandemico che tutti oggi conosciamo".
Il virologo confida, però, sull'efficacia del vaccino anche per questa variante.