Un nuovo capitolo della storia del 'Nuovo ospedale Felettino' è iniziata nelle scorse settimane, con la presentazione dello studio di fattibilità presentato in Regione Liguria e che questa mattina, 14 dicembre, è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa.
"Uno studio di fattibilità che potrebbe essere tranquillamente definito progetto vero e proprio", ha spiegato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, precisando come, rispetto al vecchio progetto "Ci sono state alcune migliorie e qualche adattamento anche considerata l'emergenza sanitaria che stiamo vivendo". Come sappiamo, il nuovo Felettino sarà un "Ospedale di otto piani da 506 posti letto (31 in più rispetto ai 475 del progetto precedente) tecnologicamente avanzato e votato alla sostenibilità ambientale organizzato in modo da garantire funzionalità efficienza e trasparenza secondo i principi della logistica 4.0 pur nel rispetto della geometria del progetto già esistente per semplificare il nuovo iter autorizzativo", ha spiegato l'architetto Romero, che ha illustrato il documento.
Insieme al presidente Toti, anche l'assessore alle Infratrutture Giacomo Giampedrone, il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, il Commissario straordinario di Asl5 Daniela Troiano e i tecnici di Ire e Filse.
Ha aggiunto Toti: "Ci tenevamo venire a presentare questo progetto di fattibilità qui alla Spezia giunge perché si tratta di un'opera di cui si è molto parlato e molto attesa dalla città. Come promesso, quando abbiamo interrotto il precedente appalto che secondo noi era non destinato ad andare a buon fine, non abbiamo fatto dormire le carte e, nonostante l'emergenza Covid, abbiamo fatto un gigantesco lavoro di riqualificazione del progetto con una ridefinizione anche del piano economico a sostegno della gara, da parte della nostra finanziaria Filse e con il supporto del nostro advisor Cassa Depositi e Prestiti. In particolare, dal piano economico è stata eliminata la permuta del Sant'Andrea, con un duplice vantaggio: da un lato l'appetibilità della gara che andremo ad aprire e a cui ci aspettiamo partecipino numerose imprese per poter scegliere tra proposte affidabili, dall'altro il fatto che il Sant'Andrea resterà uno spazio a disposizione della Asl5 e anche dell'amministrazione della città".
Sul tema della distinzione tra pubblico e privato, Troiano e Toti hanno spiegato: "Tutti i servizi sanitari all'interno dell'ospedale saranno gestiti integralmente dalla Asl5, mentre sarà affidata ai privati la gestione di servizi accessori come, ad esempio, le manutenzioni, la mensa e parcheggi. Il totale dell'operazione costerà 175milioni di euro, che verranno spalmati attraverso una concessione trentennale", ma per conoscere i dettagli del piano economico bisognerà attendere la gara d'appalto.
A questo punto, oltre al nuovo Felettino, per la città di apre anche un capitolo sul futuro dell'attuale Sant'Andrea: "Solo quando saranno terminati i lavori del Felettino valuteremo come utilizzare quella struttura- ha spiegato Toti- Sicuramente immaginiamo si spostare lì gli uffici di Asl5, alcuni uffici comunali e amministrativi, ma anche alcuni laboratori e ambulatori".