Dall'illegalità alla legalità. Questa la storia affascinante delle villette tra via Boettola e via Cisa, un tempo appartenenti alla criminalità organizzata, poi confiscate grazie all'intervento delle Forze dell'Ordine e, nella posizione occupata tutt'ora dagli immobili, sorgerà un edificio di circa 1200 metri quadri e sarà la nuova sede della Guardia di Finanza sarzanese.
Ieri sera la procedura per realizzarla ha avuto ufficialmente inizio: è stata approvata all'unanimità, infatti, la variazione al Piano Regolatore Generale che cambia la destinazione d'uso "servizi ed attrezzature generali" della zona in questione, dove sorgerà la nuova caserma, proprio nel cuore di Sarzana. Si tratta di un'area strategica, molto di più di quella attuale, ovvero quella de "Le Missioni", che vedono le Fiamme Gialle leggermente "distanti" dal proprio territorio di competenza. Ma il futuro cambio di sede ha anche un valore simbolico, quello della legalità al centro di tutto, oltre all'aumento di sicurezza pubblica vista la vicinanza ai cittadini.
La pratica è stata presentata dall'assessore Barbara Cambi: "Attualmente la Guardia di Finanza è ospitata da "Le Missioni" in spazi ristretti e presto si sposteranno in un nuovo immobile più spazioso e in una posizione simbolica e strategica, che aumenta il grado di sicurezza pubblica". Nella discussione generale interviene Lucia Innocenti della Lega: "La variazione sarà accolta: è sempre un bene quando la mafia diventa stato". Anche Luca Ponzanelli di Cambiamo: "Si tratta sicuramente di un messaggio positivo per la città e sappiamo tutti il lavoro che svolgono le Forze dell'Ordine: silenzioso ma efficace".
Si aggiunge Daniele Castagna del Partito Democratico con un leggero velo polemico: "Questa variante non nasce oggi ma dalla precedente giunta, che ha iniziato questo percorso virtuoso". Tutti i consiglieri sono intervenuti ringraziando anche il lavoro svolto dalla Guardia di Finanza e da tutte le autorità che garantiscono la sicurezza sul territorio e la pratica passa col voto di tutti i presenti.