Mattinata intensa stamani per i militari della Guardia Costiera della Spezia che hanno preso parte all'esercitazione antinquinamento "Pollex 2020", tenutasi nella rada interna del golfo spezzino, finalizzata alla verifica dell'efficacia dei piani di emergenza in caso inquinamento marino provocato da un sinistro marittimo.
Lo scenario ipotizzato ha visto un'unità trasporto passeggeri entrare in collisione con corpo semisommerso durante la navigazione in fase di ingresso in porto con la conseguente apertura di una falla nello scafo, lo sversamento in mare di gasolio da una cassa combustibile, con la necessità di intervenire per fronteggiare l'inquinamento e la necessità di prestare soccorso alle persone a bordo.
All'esercitazione, coordinata dalla sala operativa della Capitaneria di porto della Spezia, svolta in collaborazione con l'Autorità di Sistema Portuale, hanno preso parte personale e mezzi della Guardia Costiera, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza, della Società Sepor e l'unità Tagis per il servizio di disinquinamento marino e la soc. di navigazione "Golfo dei Poeti" con l'unità passeggeri "Euro".
Una simulazione realistica che ha permesso a tutte le componenti sul campo di testare con esito favorevole i sistemi di comunicazione e familiarizzare ulteriormente, con le procedure del piano locale di pronto intervento contro gli inquinamenti marini oltre a testare la prontezza operativa del personale, mezzi ed attrezzature, rafforzando la sinergia tra i diversi soggetti pubblici e privati intervenuti.