Il Circolo Almirante La Spezia chiede alle istituzioni Pubbliche un rapido intervento per risolvere ed eliminare i disagi che i cittadini stanno subendo, a causa dei disservizi delle Poste Italiane.
Purtroppo i piani nazionali, che hanno avuto come fine il mero guadagno, a scapito del servizio pubblico, hanno fatto si che venissero chiusi numerosi uffici postali, non solo nei paesi, dove erano un presidio importante, ma anche in centro città, vedi la sede al Canaletto della Spezia, che tanti problemi sta creando in un quartiere popoloso.
I cittadini – utenti sono costretti a lunghe code nei pochi uffici aperti, che causa Covid 19 devono affrontare all'esterno, ora al freddo e sotto la pioggia, mentre l'estate scorsa sotto il sole e il caldo torrido.
Il tutto si è aggravato ora a dicembre con le tredicesime, i pacchi e tutto il resto, ma purtroppo nessuna istituzione interviene a sostegno dei cittadini, esasperati da lunghe ed interminabili code, anche solo per spedire una lettera, in quanto quasi tutti i tabaccai sono sforniti di francobolli e non se ne conosce il motivo.
Poichè stiamo parlando di un pubblico servizio, chiediamo un immediato intervento del Sindaco e del Prefetto, per far sì che queste situazioni non debbano più ripetersi.
Chiediamo l'apertura di tutti gli uffici, sia centrali che periferici, l'aumento dell'orario di apertura, e l'apertura di più sportelli in ogni filiale oltre alla fornitura di francobolli ai tabacchini.
Si devono tutelare i cittadini e non i guadagni delle società, dove decidono burocrati che non tengono in minima considerazione i problemi del popolo italiano.
Il Circolo Almirante