“Ringraziamo sua eccellenza il Prefetto Dottoressa Inversini per la sensibilità al tema della sicurezza nei punti vendita e per aver predisposto l’incontro tra sindacati ed organizzazioni datoriali della grande distribuzione. Un incontro che ha segnato un clima positivo, ma al contempo rimangono aperte una serie di questioni essenziali per garantire salute e sicurezza di lavoratori ed utenti.”
Lo affermano Luca Comiti, Filcams Cgil, Mirko Talamone, Fisascat Cisl, e Marco Callegari, Uiltucs Uil, che continuano: “Come sindacati, così come previsto dai protocolli nazionali siglati con il governo, chiediamo l’applicazione all’interno di tutti i punti vendita della media e grande distribuzione, alimentare e non della provincia, misure di contenimento e di sicurezza per i lavoratori ed i cittadini: contingentamento dei clienti all’entrata in base al numero previsto dalla metratura del PdV e relativo controllo della corretta applicazione metratura e numero di clienti; controllo del contingentamento da parte di personale specializzato o mezzi meccanici (conta persone). Non utilizzare il numero di scontrini medi giornalieri per contare le presenze nel PdV. Entrata nel PdV di una persona per carrello o cestino escluso casi particolari (bambini e invalidi). Misurazione della temperatura a tutto il personale e alla clientela in entrata. Screening periodico dei lavoratori. Presenza dei prodotti sanificanti. Obbligo dei guanti monouso nei reparti dove si toccano le merci. Controllo degli assembramenti alle casse tradizionali, self, banchi serviti (rispetto della distanza di sicurezza 1 metro minimo). Sanificazione periodica dei locali comuni utilizzati dai dipendenti (spogliatoi etc)".
"Il rispetto di queste procedure garantisce la sicurezza per tutti ed al contempo consente alle strutture di poter continuare a funzionare, rendendo un servizio essenziale alla popolazione", concludono i sindacati.