Quale spezzino ha mancato di soffermarcisi davanti, fantasticando sui personaggi che l’hanno guidata, sui mari che l’hanno vista stagliarsi nella sua inconfondibile forma! Come gli adulti anche e soprattutto i più piccoli la guardano con ammirazione, rapiti da quell’aspetto antico che la rende unica nel suo genere, “matrona” di una serie di gozzetti a vela latina che le stanno a fianco come pulcini vicino alla chioccia. Sono le unità naviganti dell'ASD VelaTradizionale, fondata nel 2012, di cui la goletta Pandora è ammiraglia.
Le attività associative si riassumono in pochi punti chiave: diffusione della cultura del mare, navigazioni didattiche rivolte ai soci, con dedizione a bambini e disabili, attività di recupero delle barche secondo i metodi tradizionali.
“L'idea, che all'estero è consolidata, è semplice: a bordo della barca, l'equipaggio è tenuto a collaborare secondo dinamiche di team - spiegano i giovani associati - importante valore per un gruppo di ragazzini che imparano, così, a divertirsi rispettando le regole di bordo e a lavorare insieme, navigando a vela come una volta. Le stesse crociere, vissute da soggetti con diverse abilità, offrono spazio all'esplorazione delle proprie capacità ed alla socializzazione; il tutto svolto di concerto con le Associazioni di settore”.
Le esperienze in mare vanno di pari passo con l'attività di recupero e manutenzione. E’ da qui che, in realtà, si parte perché “un conto è navigare su una barca in quanto socio, un altro è metterci le mani e, solo dopo, utilizzarla in mare. Cambia tutto e dà il senso di ciò che fai”.
VelaTradizionale procede infatti al recupero di gozzi considerati perduti: così alla navigazione in barca, si affianca l’apprendimento dell’arte di lavorare il legno, competenza rara al giorno d'oggi, e rappresentata in associazione da un giovane Maestro d’ascia, Cesare Cortale. Attraverso la collaborazione con il Polo Universitario Marconi, i laureandi hanno portato a termine tirocini e tesi di laurea.
“Riteniamo importante la presenza di una realtà come questa, sul territorio, per preservarne le tradizioni legate al mare” – continuano i promotori.
Quest'anno anche l'associazione si trova in difficoltà economiche: così i soci hanno lanciato una colletta, condizione necessaria per non costringere i giovani ad interrompere le attività.
“È importante che VelaTradizionale sopravviva a questo difficile momento storico, e che continui ad arricchire il nostro Golfo con le sue attività”.
In questi giorni è partita una raccolta fondi secondo il metodo del crowdfunding.