"Con questi 12 autobus entriamo in una nuova era”: il Direttore Generale di ATC Francesco Masinelli parla di una vera e propria rivoluzione green nel trasporto pubblico spezzino presentando i 12 nuovi bus che entreranno in circolazione sulle linee urbane ed extraurbane.
“Finora – spiega – abbiamo sempre avuto mezzi diesel, questi sono i primi autobus a metano che circoleranno in città ed in provincia”.
Si tratta di 8 Man Lion's City, lunghi 12 metri e di 4 Iveco Crossway, della stessa lunghezza.
Il vantaggio per l'ambiente è innegabile, visto che il metano rilascia il 97% di sostanze inquinanti in meno nell’atmosfera rispetto ad un motore diesel, c'è poi anche un vantaggio sul fronte della rumorosità, in quanto l'impatto acustico di questi mezzi è nettamente inferiore a quelli in circolazione finora. Ma non solo, scendono anche i costi di gestione per ATC.
Il Presidente di Atc Esercizio Gianfranco Bianchi ha sottolineato: “Con questi 12 mezzi, arrivano a 55 i nuovi autobus che abbiamo acquistato in poco più di un anno. Si tratta di un importante rinnovamento della flotta a disposizione dell'azienda, che ora ha un'età media di 11 anni, contro i 14 che erano al momento del nostro insediamento. Non vogliamo fermarci, guardiamo ad ulteriori acquisti, che saranno indirizzati verso filobus di nuova generazione. Sicuramente in tutto questo, che prevede una programmazione di lunga durata, gioca un ruolo fondamentale l'affidamento in house del Trasporto Pubblico Locale, che ci permette di avere un orizzonte di programmazione e di gestione decennale”.
Gli acquisti di nuovi autobus sono il frutto di un lungo lavoro. Come ha sottolineato il Direttore Generale di ATC Francesco Masinelli, infatti, per avere un autobus servono circa 2 anni, ma senza dubbio questi mezzi arrivano in un momento molto complesso, con il Covid che ha reso il trasporto pubblico uno dei settori più difficili da gestire e che ha notevolmente colpito le casse delle aziende che se ne occupano.
“Mezzo milione di fatturato in meno al mese – ha stimato il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini per ATC – facciamo pertanto appello al Governo, anche perchè le risorse promesse per il TPL non sono ancora state sbloccate”.
Come la gestione della situazione legata al Covid non sia semplice lo spiega Masinelli, rispondendo a chi lamenta autobus pieni in certe fasce orarie e su determinate linee cittadine: “ATC ha scelto di propria iniziativa di abbassare ulteriormente la capienza massima sui propri mezzi, scendendo dall'80% previsto dal Governo al 75%. Questo non toglie che abbiamo lo stesso numero di autobus e di autisti del pre Covid".
"Abbiamo comunque sperimentato alcune soluzioni nuove, come ad esempio gli autobus a prenotazione, una iniziativa che ci ha permesso, sulle 6200 corse previste nelle linee interessate, di effettuarne solamente 1200, in quanto per le altre non vi era alcuna richiesta. Stiamo quindi cercando soluzioni per migliorare ulteriormente il servizio. A volte però i mezzi possono sembrare pieni anche se in realtà la capienza è rispettata, può essere un effetto psicologico legato ai timori di contagio. Altre volte, invece, il problema c'è e l'autista può scrivere completo e non fare salire più le persone, però se si ferma per fare scendere chi già è a bordo e qualcuno sale...”
Masinelli specifica quindi quali sono i poteri degli autisti: “L'autista, secondo la legge, ha la sola possibilità di fermare il mezzo e chiamare la centrare che a sua volta attiverà le forze dell'ordine. La legge non gli dà il potere di obbligare le persone a scendere. Capite quindi che è una situazione piuttosto spiacevole fermare un mezzo con un'ottantina di persone a bordo e aspettare le forze dell'ordine. I nostri autisti, che sono dei professionisti, cercano sempre di agire con buonsenso”.