Cordoglio nel PD per la scomparsa di Franco Polucci che è stato, per più di 30 anni, Amministratore e Tesoriere del Partito.
"Franco ha svolto con entusiasmo e perizia un compito tanto importante e utile. Tutti i nostri compagni lo ricordano come instancabile organizzatore delle Feste de L’Unità e riferimento per molte generazioni di militanti. Restiamo attoniti ed in silenzio, se né andato un compagno vero".
Così scrive la Federazione Provinciale del Partito Democratico, che esprime le più sentite condoglianze alla famiglia.
Il sindaco di Levanto e candidato PD al Consiglio regionale della Liguria, Ilario Agata, lo ricorda così: "È con profondo dolore che ricevo la notizia della scomparsa di Franco Polucci, storico tesoriere provinciale del Partito Democratico della Spezia. Franco è stato protagonista di stagioni importanti, restando sempre un punto di riferimento per tutta la comunità democratica spezzina, che oggi si stringe in un comune cordoglio, con il pensiero rivolto alla sua cara famiglia, un sentimento a cui anch'io mi unisco con sincera partecipazione e commozione".
Questo, invece il ricordo l'ex Pd, ora deputata di Italia Viva, Raffaella Paita: "Ci ha lasciato Franco Polucci. Ho conosciuto Franco bambina, quando servivo come cameriera ai tavoli della Festa dell'Unità di Passeggiata Morin. Lui era già nell'ufficio di tesoreria del partito e si occupava dell'organizzazione delle feste dell'Unità. Per decenni è stato la spina dorsale del Pci, Pds, Ds e Pd della Spezia, un fondamentale punto di riferimento organizzativo e politico. Ha cresciuto intere generazioni di militanti con quel suo approccio fatto di una durezza profondamente umana, tipica del buon padre di famiglia. Per noi, per la mia generazione è stato proprio questo: un padre, una guida dolce e severa allo stesso tempo. Fino all’ultimo ha continuato a dare una mano, nonostante la terribile malattia che lo aveva colpito già da qualche anno".
"Franco era un uomo tosto, a volte spiccio, un uomo buono. Era un uomo generoso che ha lavorato per una intera vita a servizio della politica, delle idee in cui credeva. È difficile ora mettere in fila tanti ricordi. Sono i ricordi di una vita, di una militanza fianco a fianco. Ció a cui ho pensato subito, è stata quella telefonata, nel 2015, dopo la sconfitta alle regionali, al termine di una campagna elettorale in cui era stato in prima linea.
Mi disse “Forza ninin, che hai dato il massimo”. Sei stato tu, Franco una delle persone che me lo ha insegnato. Non arrendersi mai, dare il massimo, non tirarsi indietro. Lo hai fatto fino all’ultimo. Ci mancherai tantissimo. Il mio abbraccio commosso va a Mirella e Luca, la tua straordinaria famiglia alla quale non faremo mai mancare il nostro affetto e la nostra vicinanza", conclude Raffaella Paita.