Si sono svolti a Sarzana, nella chiesa di Nostra Signora del Carmine, i funerali di Corrado Peroni, presieduti dal parroco don Gilberto Caceres.
Con lui, in una chiesa affollata di persone pur nel rispetto delle norme attuali, hanno concelebrato i parroci della città e i sacerdoti originari della parrocchia, don Roberto Poletti e don Luca Palei: presenze significative, a conferma della stima e dell’affetto di tante persone nei confronti dello scomparso.
Nell’omelia, don Caceres ha ricordato le lunghe sofferenze provate da Peroni negli ultimi dodici anni della sua vita, dopo che un ictus lo aveva costretto sulla sedia a rotelle senza più di fatto l’uso della parola. Una sofferenza, ha detto il parroco, che è stata anche una forte testimonianza per chi come lui, tra le altre cose, si era sempre battuto da cattolico per affermare i valori della persona umana, dalla difesa della vita alla famiglia.
Corrado Peroni, che aveva settantasette anni, è stato in effetti per molti anni un protagonista della vita cittadina di Sarzana, con ruoli anche a livello provinciale. Per lui l’impegno politico e sociale era un dovere per un cattolico, a fronte di un coerente e rigido rispetto della propria identità.
Per questo, dopo molti anni di militanza nella Democrazia cristiana, aveva sofferto non poco la fine dell’unità politica dei cattolici, proseguendo il suo impegno nella formazione Cdu. A Sarzana è stato consigliere comunale per trent’anni, sempre all’opposizione. Notevole anche il suo impegno nel campo scolastico: fu tra i fondatori dell’Age, Associazione genitori, e promotore delle liste cattoliche nelle elezioni scolastiche.