Si è svolto oggi un presidio di protesta organizzato dal Comitato la Ripa nel piazzale di fronte alla Motorizzazione di Fornola. Piatti, coperchi, striscioni e fischietti: "Vogliamo farci sentire- hanno spiegato gli organizzatori- fare rumore e farci vedere è l'unico modo per spronare le istituzioni. Abbiamo bisogno di risposte urgenti".
"La crisi della viabilità (e sanitaria, se si considera che i mezzi di soccorso rischiano di rimanere bloccati nel traffico) per un bacino di 22.000 utenti e 6.000 aziende deve essere risolta entro breve. Vogliamo sollecitare la politica ligure, toscana e nazionale a considerare che la Ripa non può sostenere il traffico che prima aveva sfogo sul Ponte di Caprigliola. Inoltre in caso di forti piogge la SP 31 viene chiusa".
Ha spiegato Chiappini, membro del Comitato: ""Si tratta di una situazione tragica: la Ripa non riesce a sopportare tutto il traffico che si riversa da quando è caduto il ponte. In quattro mesi nulla di fatto, quindi abbiamo deciso di manifestare per attirare l'attenzione delle istituzioni".
Presenti anche il sindaco della Spezia e presidente della Provincia Perluigi Peracchini e l'assessore e candidata alle Regionali Giulia Giorgi.
"Credo sia scandaloso che ad oggi non si sia mosso nemmeno un sasso sul ponte di Albiano- ha commentato Giorgi- Dalla Toscana nessun interesse e immobilismo. Stiamo patendo anche sotto il profilo della sicurezza visto che con l'arrivo dell'autunno arriveranno le piogge che porteranno alla chiusura della Ripa e aggraveranno la situazione".
Giorgi ha commentato poi la scelta di nominare il sindaco di Arcola Monica Paganini, come sub-commissario: "Il presidente della Regione Toscana non ha fatto la scelta migliore. Arcola non è tra i territori maggiormente interessati: sarebbe stato più opportuno prendere in considerazione altri livelli, come la Regione Liguria o la Provincia, che invece non sono stati interpellati".
Ha invece commentato Peracchini: "Abbiamo chiaro il ruolo strategico che ha la viabilità di queste zone, sia per i residenti sia per le attività economiche della zona, perché permette spostamenti rapidi da una parte all’altra della Val di Magra ed è un asse viario indispensabile di collegamento con la bassa Val di Vara. Il rispetto del cronoprogramma è frutto della piena sinergia tra Regione e Provincia, che costituisce una grande opportunità per tutto il territorio. Eravamo, e siamo ancora, pronti a prenderci tutte le responsabilità necessarie a portare avanti una gestione completa dei problemi, per questo come Presidente della Provincia della Spezia avevo chiesto che vi fosse la nomina di un commissario dedicato a questo, ma che fosse una decisione seria, un qualcosa di concreto, che coinvolgesse le istituzione demandate a questo incarico, ovvero Regione e Provincia, non che fosse solo un gioco elettorale per evitare di darci gli strumenti per risolvere i problemi di queste comunità".