Nella notte tra sabato 18 e domenica 19 si è spenta all'età di 97 anni Giulia Maria Crespi, discendente di una delle più importanti famiglie industriali lombarde e fondatrice del FAI Fondo Ambiente Italiano. Giulia Maria, come veniva affettuosamente chiamata dai membri della Fondazione che hanno avuto il piacere di conoscerla di persona, è stata una delle grandi donne italiane del XX secolo, decana dell'ambientalismo, fortemente convinta del ruolo che ha il volontariato nella società civile.
La sua forte, convinta personalità affascinava sia i "vecchi" volontari del FAI sia i giovani che hanno iniziato da poco a comprendere in prima persona l'importanza e il valore della Fondazione. Carmen, capo delegazione, afferma che "Ci mancherà la sua costante e continua guida ferma e ricca di rimandi spirituali; il suo pensiero continui a essere per noi un riferimento". Francesca del Gruppo FAI Giovani di Genova dice "Mi sembra di aver perso una "nonna" che mi incoraggiava a fare sempre la cosa giusta".
La Presidente del FAI Liguria, architetto Roberta Cento Croce, dice "Condivido con tutte le delegazioni e tutta la rete territoriale FAI della Liguria il grande senso di vuoto che lascia la scomparsa di Giulia Maria Crespi. I suoi ideali, la sua capacità di trasformare i sogni di giustizia e bellezza in realtà giusta e bella ha regalato a tutti noi volontari del FAI una vita diversa nella quale i sogni diventano progetti e i progetti si possono realizzare. Grazie a Giulia Maria Crespi abbiamo imparato l'importanza della conoscenza che si trasforma in amore e poi in desiderio di tutela. I tanti beni del FAI in Liguria ne sono la dimostrazione: non solo accolgono i cittadini avvolgendoli nel loro pregio ma si raccontano, si fanno capire nell'intimo, si fanno amare".