L’altro ieri pomeriggio, in pieno centro cittadino (via Chiodo), personale della Squadra Mobile, nel corso di un mirato servizio volto alla prevenzione dei reati predatori ed al contrasto ai furti in appartamento, in lieve ripresa dalla fine del lockdown, sottoponeva a controllo due giovanissime ragazze che, con fare sospetto, erano state viste aggirarsi in centro, scrutando attentamente i portoni e i campanelli dei palazzi.
Durante l’iniziale fase della loro identificazione, gli investigatori avevano modo di accorgersi che le due nascondevano addosso cacciaviti ed attrezzi da scasso. Una volta negli uffici della Squadra Mobile, accertamenti più approfonditi consentivano di stabilire che una delle due ragazze, entrambe croate domiciliate in altra regione, era minorenne ed incensurata, mentre la maggiorenne, 23enne, risultava già gravata da innumerevoli precedenti penali e di polizia, tutti esclusivamente in materia di reati contro il patrimonio.
Gli attrezzi da scasso, peraltro ancora nuovi, costituiti da cacciaviti, una chiave inglese, un piccolo calzino adoperato solitamente per evitare di lasciare impronte digitali ed una scheda di plastica rigida, abitualmente adoperata per l’apertura delle porte degli appartamenti lasciate chiuse senza mandate, venivano sequestrati.
Le due ragazze non avevano con sè alcun tipo di refurtiva, particolare che indica come efficaci ed incisivi si siano rivelati i servizi di prevenzione svolti dagli agenti della Polizia di Stato, servizi che continueranno per tutta la stagione, col prioritario fine di contrastare i furti nelle abitazioni, spesso lasciate incustodite nei caldi pomeriggi estivi quando i residenti si riversano nelle spiagge spezzine o comunque più facilmente aggredibili per finestre lasciate aperte o portoncini non chiusi a dovere.