"Cari amici, ci abbiamo pensato un poco prima di decidere di scrivere queste righe perché, in questi casi, il rischio di scadere nella retorica è molto alto, ma alla fine crediamo sia giusto esporci in prima persona, a nome dei nostri associati e di tutte le loro famiglie, perché ciò che è accaduto non succeda mai più", così in un post su Facebook la Pro Loco di Vernazza.
"Né qui, né altrove. Ci riferiamo purtroppo all’increscioso evento accaduto presso la nostra stazione ferroviaria, del quale siamo stati testimoni basiti. Non ci sono parole abbastanza dure per condannare l’atteggiamento di chi, in spregio a qualsiasi basilare regola di tolleranza, si è reso protagonista di una condotta tanto violenta (con buona pace dei racconti lunari letti a mezzo stampa locale) quanto intollerabile".
"Vernazza è accoglienza. Vernazza è apertura verso il prossimo. Vernazza è società multiculturale da anni e anni. Vernazza in condizioni normali si trasforma in un crogiolo di razze, etnie, lingue, culture. Vernazza non ha mai e poi mai giudicato nessuno, meno che mai per i propri orientamenti, siano essi politici, religiosi o sessuali".
"Vernazza ieri si è stretta attorno a questi due splendidi ragazzi che hanno incontrato la parte più becera dell’animo umano a cui hanno però dato una lezione di dignità indimenticabile. Nessuno al mondo dovrebbe rischiare l’incolumità per un bacio. Nessuno".
"Stiamo cercando di metterci in contatto con i due ragazzi bolognesi per invitarli a Vernazza per un weekend a trascorrere le ore di relax che gli sono state negate. Chiunque avesse riferimenti utili è pregato di contattarci a mezzo social. Grazie per la collaborazione".