Fermato l’autore dell’aggressione omofoba avvenuta poco dopo le 16.00 di ieri pomeriggio alla stazione di Vernazza, ai danni di una coppia omosessuale di turisti provenienti da Bologna, insultati e poi aggrediti a calci e pugni.
La fuga dell'aggressore, insieme ad un complice, è terminata dopo poche ore in piazza Verdi alla Spezia, dove è stato sorpreso e rintracciato dalle volanti della Polizia, immediatamente coinvolte nelle ricerche insieme alla Squadra Mobile e alla Digos, mentre entrambe le vittime venivano refertate in ospedale per lesioni con 7 giorni di prognosi.
La serrata battuta di controlli, partita dalla stazione di Vernazza ed estesa ai convogli in transito fino al centro cittadino della Spezia, si è conclusa infatti alle ore 18.30 in piazza Verdi, dove un equipaggio della Squadra Volante ha riconosciuto senza ombra di dubbio i due autori della violenta aggressione, così come erano stati immortalati dalle immagini delle telecamere, che subito si sono dati a una precipitosa fuga in direzioni opposte.
Gli operatori sono riusciti a bloccare uno dei due, un giovane moldavo pluripregiudicato, ampiamente noto alle forze dell'ordine, che ha opposto strenua resistenza sferrando calci, pugni e testate agli agenti. Con il supporto di un'altra volante giunta immediatamente sul posto, gli agenti sono riusciti a fatica a farlo salire sull’autovettura di servizio per condurlo in Questura.
A seguito della violenta azione di resistenza, i due operatori aggrediti hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 20 e 10 giorni di prognosi, per ferite agli arti ed al collo.
Tratto in arresto per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, stamattina lo straniero è stato accompagnato in tribunale, dove il giudice ne ha convalidato l’arresto.
Grazie agli accertamenti svolti fino a notte fonda dalla Polfer, lo stesso è stato anche indagato a piede libero per l’aggressione in stazione, insieme al complice, identificato in un giovane albanese di 21 anni, regolare sul territorio nazionale, con a carico numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Nel caso di specie, le lesioni procurate alle due vittime risultano aggravate, trattandosi di aggressione a carattere omofobo.
Il 19enne moldavo arrestato, domiciliato a Bolano, è noto per l’efferatezza e la violenza su persone e cose che ha caratterizzato una serie di condotte criminose, per cui è stato più volte fermato dalle volanti e già sottoposto a custodia cautelare in carcere nei mesi scorsi, a seguito di una mirata attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile, in quanto ritenuto responsabile, in concorso con altri coetanei, di numerosi furti consumati nel cuore della notte e con la tecnica della “spaccata”, a danno di altrettanti esercizi commerciali.
Il 19enne, ritenuto uno dei capi della “gang” di piazza Verdi, dopo alcuni mesi di custodia cautelare detentiva era stato scarcerato e sottoposto all’obbligo di dimora presso la propria abitazione di Bolano, misura cautelare revocata da poco più di due settimane.
Proseguono le indagini per identificare altri due componenti del gruppo, che però non hanno preso parte all’aggressione fisica.