Circa un centinaio di manifestanti stamattina hanno protestato sotto la sede dell’Asl, in via Fazio, per la gestione dell’emergenza coronavirus nei mesi scorsi e il rischio che il nuovo ospedale del Felettino venga gestito dai privati.
“È inaccettabile che la direzione generale di un’Asl pubblica rifiuti il confronto con i cittadini, il consiglio comunale e gli operatori sanitari. Non vogliamo né premi né promozioni, ma solo le dimissioni. Se ne devono andare perché non vogliamo avere persone che gestiscono in questo modo il servizio sanitario pubblico”, ha accusato Rino Tortorelli del Manifesto per la sanità locale, che ha organizzato la manifestazione (guarda l’intervista allegata all’articolo).
Tra le iniziative di protesta annunciate c’è anche l’occupazione dell’area del cantiere del nuovo ospedale del Felettino: “Deve essere un’azione comune e partecipatissima di tutta la città – ha scandito al megafono Tortorelli – In questo periodo di emergenza sanitaria, forse sfruttando lo stordimento dei cittadini, la Regione ha deciso di affidare i lavori del nuovo ospedale del Felettino a un privato, e probabilmente anche la sua gestione. Quindi avremo un soggetto che farà profitto sulla nostra salute per 20-30 anni. In più avremo anche una ristrutturazione dei reparti, con il rischio di perdere quelli di Malattie Infettive e Pneumologia, che ci hanno salvato da questa epidemia”.