L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia della Spezia ha donato due ventilatori polmonari all'ospedale Sant'Andrea. Gli strumenti, di ultima generazione, troveranno posto nel reparto di terapia intensiva.
La donazione dell’Ordine professionale va ad aggiungersi alla lista dei gesti di solidarietà arrivati al nostro ospedale grazie a istituzioni e privati. Gli aiuti hanno confermato il grande cuore della comunità spezzina e consentiranno la copertura di buona parte delle esigenze conseguenti alla respirazione assistita.
Ieri, lunedì. al Sant'Andrea si è tenuta una cerimonia, con tono simbolico, alla presenza di dirigenti e medici dell’Azienda sanitaria e quella dei rappresentanti dell’Ordine dei Medici, in particolare il vicepresidente Antonio Mannironi e il tesoriere Enrico Battolla, rispettivamente direttori delle strutture complesse di Neurologia e Laboratorio analisi con loro il direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione Cinzia Sani.
I due ventilatori sono fabbricati dall'azienda bolognese Siare che produce tra le migliori apparecchiature indispensabili per trattare le polmoniti più gravi conseguenti ad infezione da Coronavirus favorendo la concentrazione di ossigeno nei tessuti.
Tali attrezzature risulterebbero di particolare utilità in caso di recrudescenza della pandemia.
Il commissario straordinario dell'Asl 5 5 Daniela Troiano ringrazia l’Ordine dei Medici e Odontoiatri per l’importante donazione dei due ventilatori polmonari, che dimostra la vicinanza e la sensibilità di questo Ordine nei confronti dell’Azienda e di tutto il territorio.
“Questa testimonianza - osserva Troiano - contribuisce a migliorare la risposta sanitaria, con l’auspicio che dopo questo infausto periodo, contrassegnato dall'epidemia, possa arrivare una stagione migliore per tutti, che veda i professionisti riprendere il loro naturale ruolo in una nuova sperata normalità”.
Il presidente dell’Ordine Salvatore Barbagallo conferma "il contributo fin qui fornito all'Asl 5 nell'interesse dei cittadini di questa provincia e dei propri iscritti", in ossequio ai doveri istituzionali dell’Ente da lui, protempore, diretto.
“Un contributo - aggiunge - alla luce dell’impegno della dottoressa Troiano e dei suoi collaboratori nel fare fronte alle gravi difficoltà conseguenti alla pandemia da coronavirus, che ancora stiamo vivendo, ed anche nel persistere nel cammino già intrapreso finalizzato a colmare le carenze strutturali e di organico che ancora sussistono nella sanità del nostro territorio”.