Praticamente chiusa la stagione 2019/2020, si attende la data della ripartenza tra dubbi e timori. Ne hanno parlato tra loro in collegamento Skype alcuni titolari di centri fitness della città e dei dintorni (, Body & Mind, Fit Performance, For Me della Spezia e Santo Stefano, Marketti pole studio, Planet Gym, Quality, Revolution, Spazio P.T., Vallenove, Vida Village, O1ne Personal Center) mettendo a fuoco le maggiori criticità legate agli spazi da garantire all'interno delle zone di allenamento, alle precauzioni da adottare negli spogliatoi e nelle docce, all'organizzazione delle varie attività alla luce dei protocolli e delle linee guida. "La situazione economica è molto grave, a parte i 600 euro una tantum non è arrivato nessun concreto sostegno ai centri"- osserva Carlo Alberto Cozzani della Vallenove.
Regna il caos: "Non abbiamo nessuna regola precisa da seguire, sappiamo che dovremo sostenere maggiori spese per gli adeguamenti, ma non sappiamo se avremo sufficienti ritorni per mantenere le gestioni". Cosa vi preoccupa in particolare? "Si chiede a noi titolari di palestre e centri fitness di essere responsabili della salute dei nostri collaboratori, cioè potremmo essere chiamati a rispondere in caso di un contagio tra il personale, senza alcun riscontro sul luogo di effettivo contagio". Cosa chiedete al Governo? "I mesi estivi, di norma per noi i più difficili dovrebbero essere a spese zero, auspichiamo sgravi per affitti e bollette, almeno per la parte delle imposte, più che finanziamenti difficilmente rimborsabili lo Stato dovrebbe finanziare a fondo perduto".