Nella giornata di ieri si è svolto un servizio straordinario di controllo del territorio in Sarzana ad opera di personale delle Volanti e della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato coadiuvati da 2 pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Liguria di Genova, finalizzato al controllo degli spostamenti dal domicilio come previsto dalla recente normativa sul contenimento della diffusione della polmonite da COVID-19. Il Dirigente del Commissariato ha coordinato sul campo gli interventi, iniziati la mattina e proseguiti fino a sera.
Numerose sono state le sanzioni amministrative per violazione alle norme antiassembramento sul Coronavirus, comminate dagli operatori della Polizia di Stato per un totale di 2.400,00 euro.
Verso le ore 16 in zona centro sono stati sorpresi due 37enni, residenti alla Spezia ed a Santo Stefano di Magra, mentre si trovavano a sedere su un muretto intenti a bere una birra che si scambiavano ripetutamente tra loro e con una giovane 26enne di origini cubane residente a Sarzana. Privi di mascherina e vicini tra loro venivano sanzionati per essersi allontanati dal domicilio senza giustificato motivo ed invitati a tornare alle proprie abitazioni e responsabilizzati in merito.
Nel corso dei controlli svolti successivamente in altre aree della città, verso le ore 17, gli operatori intercettavano nella zona della Stazione Ferroviaria un 26enne rumeno, con pregiudizi di polizia residente a Sarzana, a stretto contatto con un 62enne sarzanese mentre consultavano il cellulare. Nella circostanza il rumeno asseriva di attendere altra persona alla quale aveva dato appuntamento per concludere la vendita di un’automobile. Entrambi venivano sanzionati amministrativamente ai sensi dell’art.4 comma 1 D.L. 19/20.
Altra sanzione è toccata ad una signora 56enne residente a Massa che si era spinta fino a Sarzana per fare la spesa, non adducendo adeguata giustificazione, posto che nella città di provenienza avrebbe potuto fornirsi regolarmente.
Nei giorni scorsi, sanzionate anche tre persone provenienti da Forte dei Marmi e uno dalla Spezia, che erano andate in treno a Sarzana, al di fuori delle ipotesi previste dalla normativa vigente.