Alcuni cittadini, insospettivi da un inconsueto via-vai di persone in un boschetto della Valdurasca, hanno segnalato l’anomalia ai Carabinieri che immediatamente si sono attivati per verificare quanto stava accadendo.
Per alcuni giorni i Militari hanno seguito i movimenti dei soggetti (poi denunciati per la violazione del decreto COVID-19, come già avvenuto in loc. Vallecchia di Castelnuovo) finché ieri sera, seguendo un soggetto partito da Sarzana, sono stati certi che lo spacciatore fosse al lavoro.
Nella tarda serata di ieri i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Sarzana, adottando una serie di accorgimenti e mimetizzazioni ad hoc, utilizzando piste create dai cinghiali scoperte durante le attività di osservazione e controllo dei giorni precedenti, sono riusciti ad avvicinarsi e monitorare una specie di bivacco, costruito in mezzo alla boscaglia dallo spacciatore, fin quando hanno visto giungere sul posto un soggetto.
L’uomo, con una vanga in mano, si è messo subito a scavare facendo uscire dal terreno un vasetto di vetro, dal quale ha prelevato qualcosa, e poi ha estratto dal fogliame un fucile da caccia con il quale ha cominciato ad armeggiare.
I Militari hanno atteso quindi il momento opportuno e, appena l’uomo ha riposto l’arma e si è distratto, sono sbucati dalle tenebre e lo hanno immobilizzato rinvenendo, all’interno di un marsupio, un involucro in cellophane con gr. 30 di cocaina e 5 dosi già pronte per essere spacciate, della medesima droga, dal peso complessivo di gr. 7.
Il fucile da caccia recuperato, un sovrapposto cal.12, con il colpo in canna, risulta con matricola abrasa.
Nel bivacco i Militari hanno rinvenuto anche una roncola modificata per essere ancora più letale.
Entrambe le armi e la droga trovate allo spacciatore sono state sequestrate e sulle stesse verranno effettuati accertamenti balistici per l’arma da fuoco e tecnici di laboratorio sulla droga.
Il soggetto, 33enne di nazionalità marocchina, clandestino in Italia, per la gravità dei reati commessi (Detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, porto illegale di armi od oggetti atti ad offendere e porto di arma clandestina) è stato condotto direttamente in carcere alla Spezia.