Un gruppo di circa cinque signore, che hanno deciso, coordinate da Sonia, titolare del tabacchino di Pugliola, di mettersi a produrre mascherine da donare a chi ne ha più bisogno, chi ogni giorno è in prima linea per fronteggiare l'emergenza.
"Ho letto di un'iniziativa simile alla Spezia- racconta Sonia- e ho deciso di coinvolgere altre persone per dare il via ad un aiuto concreto, mettendo in rete persone tra Sarzana, Ameglia e Pugliola. Ho contattato la Caritas, per capire come essere d'aiuto e a loro abbiamo consegnato circa 300 mascherine fino ad ora. Mi sono mossa per reperire il materiale, lenzuola ed elastici, e poi per coinvolgere altre signore e in molti si stanno mettendo in gioco, ognuno secondo le proprie disponibilità: chi ne ha prodotte di più, chi ne ha prodotte meno, non ha importanza".
Sappiamo come, ad oggi, le mascherine siano un bene di prima necessità, non solo per gli operatori sanitari, come commenta Sonia da titolare di un esercizio che continua ad essere aperto al pubblico: "Noi indossiamo continuamente le mascherine per garantire la sicurezza, ma purtroppo notiamo che in paese non tutti hanno ancora capito quanto sia indispensabile proteggersi e impegnarsi per proteggere gli altri".
La produzione sta andando avanti e il progetto si sta ampliando: "Vogliamo produrne anche di colorate, magari per i più piccoli, o comunque di taglia meno grande rispetto a quelle che abbiamo fatto fino ad ora. Sappiamo che le nostre mascherine arriveranno anche negli ospedali,dove potranno essere utili come protezione sotto alle mascherine ospedaliere che lasciano segni nei volti dei sanitari".
"Grazie immenso, se potete producetene altre, le faremo avere anche all'ospedale", ha commentato don Luca Palei, direttore della Caritas, in un video di ringraziamento (che potete vedere QUI nella pagina facebook del gruppo Buongiorno Lerici).