"Le istituzioni e la politica hanno l'obbligo morale di stabilizzare una volta per tutte il personale Oss operante da anni in ASL 5 e che, anche in questo momento di particolare criticità per la grave emergenza infettiva, non esita a continuare con professionalità e responsabilità il suo lavoro al servizio della cittadinanza mettendo a rischio se stesso e le relative famiglie.
Stiamo parlando di lavoratori figli di un Dio minore, poco considerati dall'azienda pubblica e per nulla tutelati dalla ditta Coopservice, spremuti da entrambe senza alcuna certezza per il loro futuro lavorativo e nessuna garanzia per la salute visto anche il continuo rimpallo di responsabilità circa la fornitura di DPI.
ASL 5 comunica che, non essendo propri dipendenti, non fornirà più dispositivi di protezione, gli stessi che Coopservice non è in grado di garantire.
Regione Liguria approva a dicembre scorso l'emendamento per la costituzione di una azienda in house che il governo impugna sostenendo trattarsi di personale sanitario e la ditta Coopservice nega diritti previsti dall'ultimo DPCM (congedi parentali e permessi straordinari 104) in quanto non riguardanti personale tecnico (logistico-alberghiero) non dipendente pubblico.
Cambiare continuamente le carte in tavola ha il sapore dell'ennesima presa in giro in virtù della quale si sfruttano volutamente professionalità fondamentali per la sanità locale e che, non vorremmo mai, superata l'attuale emergenza covid-19, potrebbero pure ritrovarsi senza un posto di lavoro; da anni ed oggi più che mai, sono parte integrante delle dinamiche lavorative in ASL 5 e domani, grazie alle solite strumentalizzazioni politiche, dovrebbero sostenere un concorso per continuare a fare ciò che fanno da quasi 20 anni.
Vogliamo provare ad immaginare cosa accadrebbe se queste persone incrociassero le braccia? Sfruttando anche le emergenti necessità di continuità lavorativa e assistenziale, che il particolare momento impone, è assolutamente il caso, stabilizzando in ASL tutti gli operatori interessati, di rendere merito al buon lavoro di anni e di regolarizzare finalmente un appalto ventennale atipico, unico nel suo genere e che di appalto pubblico ha ben poco visto che di fatto si tratta di prestazione di manodopera: oggi e da sempre infatti gli Oss non hanno nessun protocollo operativo dalla ditta Coopservice ma seguono direttive impartite direttamente da ASL 5 a soddisfazione delle proprie esigenze organizzative.
FIALS Servizi invita pertanto Regione Liguria ad assumersi la responsabilità politica di porre fine a questa enorme vergogna".