In questi giorni l'azienda sanitaria ha attrezzato al di fuori del Pronto Soccorso di Sarzana una tenda per il pretriage e tutto il pronto soccorso ha avuto una rimodulazione, e verrà spiegata, passo passo, come funziona la nuova distribuzione e i nuovi percorsi interni, tutto questo grazie alla collaborazione di tutto il personale medico infermieristico e degli Operatori Socio Sanitari.
"Per prima cosa - spieg l'assessore alla Sanità Costantino Eretta - tutti i pazienti afferenti al Pronto Soccorso di Sarzana vengono intercettati da due infermieri predisposti al pretriage presso la tenda in Camera Calda. I pazienti febbrili e quelli con link (quindi un contatto) epidemiologico positivo vengono dirottati direttamente nella sezione denominata "sporco" da cui si accede esclusivamente dalla Porta Rossa; questo vale sia per i pazienti deambulanti che per i barellati".
Poi ancora: "Gli altri pazienti verranno dirottati nella sezione "pulito" (quindi l'ex sala gessi) dove saranno "triagiati", etichettati e visitati negli spazi completamente puliti. L'unica sala di attesa aperta e funzionante sarà quella dedicata ai pazienti non febbrili: tale sala è identificata nella zona verde (zona timbro)".
Eretta poi specifica un particolare importante: "Le due categorie di pazienti non verranno mai a contatto fra di loro". Prosegue la spiegazione e l'assessore entra nel dettaglio: "La radiologia presente in Pronto Soccorso sarà completamente ed esclusivamente dedicata ai pazienti "sporchi", invece quella dedicata ai pazienti non febbrili sarà al piano -1 - continua Eretta - Gli ascensori sono stati suddivisi in "puliti" e "sporchi", gli accessi sono consentiti solo ed esclusivamente al personale dedicato, consulenti ed ovviamente pazienti senza accompagnatori, i dipendenti e i pazienti deambulanti che si devono recare presso gli ambulatori o nei reparti entrano dall'ingresso principale".
E conclude: "Il personale (medico, tecnico, infermieri, ecc) che devono entrare nel Pronto Soccorso "sporco" avranno un accesso dedicato con locale vestizione e svestizione e gli infermieri che a fine turno abbandonano la zona "sporco" dall'uscita posteriore non venirranno mai a contatto con il "pulito"".
Il vicesindaco spiega tutto il funzionamento direttamente dal suo posto di lavoro al San Bartolomeo di Sarzana: la sua "quarantena" sta proseguendo, ma spiega che, con le dovute precauzioni, secondo l'art. 7 del Decreto Legge 09/03/2020 n. 14 "Disposizioni urgenti per il potenziamento del servizio sanitario nazionale in relazione all'emergenza COVID 19 ", la disposizione della quarantena non si applica agli operatori sanitari nell'attività lavorativa specifica del settore sanità.
I medesimi operatori sospendono l'attività lavorativa nel caso di sintomatologia respiratoria o esito positivo, infatti. Eretta ci tiene a specificare che sta bene e non ha nessun sintomo del nuovo covid-19.