Dal 6 al 9 marzo le RSU e l'Azienda si sono più volte incontrate relativamente all'evolversi dell'emergenza "coronavirus" e hanno chiarito come applicare quanto previsto dal comunicato aziendale del 3 marzo anche al sito di Fincantieri Muggiano.
Relativamente alle richieste legate alle necessità individuali che giungeranno all’ufficio del personale sarà possibile concedere ai lavoratori quanto segue:
1. La flessibilità in entrata del cantiere oppure al rientro del turno mensa fino a 120 minuti da recuperare entro la fine dell’anno. Tale flessibilità è pensata anche per permettere al dipendente di evitare di utilizzare la mensa aziendale.
2. Permessi a recupero fruibili a ore (anche per l’intera giornata lavorativa) recuperabili a mezz’ora e multipli di mezz’ora entro l’anno.
3. Agevolazione nella fruizione di ferie-PAR.
4. Agevolazione dello ”smart working” dove possibile.
In relazione alla lettera scritta dalla RSU dove si chiedeva un incontro con Azienda e medico competente relativamente al protocollo sanitario da seguire l'Azienda ha condiviso con le RSU la nuova organizzazione della mensa propedeutica a diminuire il numero di lavoratori che la frequentano ad ogni turno. Inoltre abbiamo condiviso l’opera di sanificazione delle aree comuni messa in campo dall'azienda.
Tali iniziative aziendali venivano incontro a quelle che erano le condizioni dell'emergenza sanitaria fino a ieri ma già in quell'incontro abbiamo ritenuto necessario considerare uno scenario di peggioramento, che poi purtroppo si è verificato con le nuove disposizioni ministeriali, e che dunque ci ha portato a fare alcune esplicite richieste.
- Richiesta di porre tutti i lavoratori in turnazione 6.00/13.30 - 13.30/21.00 in modo da alleggerire spogliatoi, mensa, luoghi ristoro e in generale i luoghi di lavoro del cantiere.
- Riteniamo che sia necessario da subito sospendere le attività di prova mare in quanto tale attività comporta una grande quantità di personale concentrato in spazi ristretti e dunque è da considerarsi fattore di rischio.
- È stato chiesto di limitare a non più di due lavoratori la presenza nei singoli locali delle imbarcazioni in costruzione, in considerazione delle dimensioni di tali locali.
- Riteniamo che l’Azienda debba vigilare sul rispetto delle indicazioni interne riguardo la riduzione allo stretto necessario delle riunioni aziendali.
- Facendo nostro quanto richiesto all’Azienda dal medico competente, proponiamo la verifica della temperatura corporea di tutti i lavoratori in entrata ai tornelli attraverso appositi thermoscan.
- Chiediamo inoltre, dato l'acuirsi dell'emergenza di rendere disponibili per i dipendenti che ne faranno richiesta mascherine adeguate per difendere gli astanti da possibili contagi.
L'Azienda ha risposto che avrebbe valutato tali richieste relativamente all'aumento dello stato di emergenza e dunque crediamo che nei prossimi incontri già previsti ci debbano essere risposte positive in merito.