Al momento è soltanto un’ipotesi, ma potrebbe diventare realtà se l’emergenza coronavirus rendesse necessario anche alla Spezia l’utilizzo di un luogo dedicato al ricovero delle persone in quarantena.
In tutta la Liguria si stanno cercando alacremente edifici adatti ad ospitare soggetti sottoposti a isolamento, per non sovraccaricare gli ospedali e nell’eventualità in cui, con una maggiore diffusione del contagio, i posti letto delle strutture sanitarie dovessero esaurirsi.
Il Comune ne ha già individuato uno: è la foresteria dietro all’ex ospedale militare Falcomatà. L’edificio, in concessione al Distretto ligure delle tecnologie marine, è già pronto: camere, bagni, una quarantina di posti letto che all’occorrenza potrebbero essere occupati da persone in isolamento perché (sospette) positive al Covid-19.
“Gli uffici comunali hanno già fatto un sopralluogo tecnico – precisa l’assessore alla Protezione Civile Luca Piaggi – È una prima risposta del Comune alle necessità imposte dall’emergenza, come ci ha richiesto l’azienda sanitaria. Al momento è soltanto un’ipotesi e speriamo che la struttura non debba mai essere utilizzata, ma come sistema di Protezione Civile dobbiamo muoverci con largo anticipo e predisporre tutte le misure necessarie”.
La foresteria è un edificio separato rispetto a quello principale, futura sede degli studenti universitari spezzini: un fattore vantaggioso che permetterebbe un maggiore controllo sui soggetti in quarantena.
Se l’eventuale utilizzo della struttura ritarderà ulteriormente l’arrivo degli studenti, solo l’evoluzione del quadro del contagio potrà dirlo. Altre possibili soluzioni coinvolgerebbero soggetti privati, come nel caso dell’utilizzo di palestre o altre strutture.