E' un sarzanese il ragazzo che la notte del 31 dicembre scorso trafugò la targa che ricorda la strage mafiosa all'Accademia dei Georgofili di Firenze dove il 27 maggio 1993 l'esplosione di un'autobomba causò la morte dei coniugi Fabrizio Nencioni e Angela Fiume con le figlie Nadia (9 anni) e Caterina (50 giorni di vita), e dello studente Dario Capolicchio. Un triste accostamento tra Dario, studente sarzanese che si trovava a Firenze per studiare architettura e l'atto vandalico compiuto nella notte di Capodanno.
A Capolicchio è dedicata una piazza proprio a Sarzana e a lui è intitolato il presidio di Libera La Spezia.
L'identità dell'autore è stata scoperta dai carabinieri che hanno indagando su una comitiva ligure di turisti affittuari di un appartamento.
"Da filmati risulta che il furto ci fu alle 5.13 del 31 dicembre e si vede che il giovane dopo aver superato la rete di protezione dell'ulivo della pace che c'è in strada si appropriò della targa e tramite catenella se la mise a tracolla. La casa di Sarzana dove abita il 21enne è stata perquisita e sono stati trovati vestiti e scarpe uguali a quelli indossati nel furto. I carabinieri lo hanno denunciato per furto aggravato", si legge sull'Ansa.
Foto- Ansa