Nel contesto delle indagini condotte dai carabinieri di Sarzana, che ieri hanno portato all’esecuzione di tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, nei confronti di tre soggetti, madre, figlia e un avvocato del foro di massa, resisi responsabili di violenza sessuale su minori, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile, i militari della stazione di Arcola hanno anche denunciato a piede libero due pregiudicati, di 50 e 59 anni, ritenuti responsabili degli incendi di tre autovetture, avvenuti ad Arcola nell’autunno dello scorso anno, a seguito dei quali è scaturita l’indagine “Shangai”.
I carabinieri, attraverso la visione delle immagini degli impianti di video sorveglianza dei distributori di benzina nelle immediate vicinanze dell’abitazione di una vittima, e di quelli della città della Spezia, sono risaliti all’autovettura usata dagli indagati quando, nel cuore della notte, poco prima che le fiamme divampassero, hanno fatto scorta di una tanica da 5 litri di benzina prelevati da un distributore di benzina molto vicino al luogo dell’incendio.
È stata così riscontrata la presenza dei due soggetti nei luoghi e negli orari in cui gli incendi sono avvenuti anche se, al momento, rimangono oscuri i motivi delle loro gesta.
Entrambi gli indagati, già sentiti dal Pm e dagli inquirenti, per giustificare i loro movimenti e le operazioni svolte nel cuore della notte, hanno fornito una versione poco verosimile ancora al vaglio dell’autorità giudiziaria.