Volt La Spezia si unisce all'iniziativa aderendo al flash mob di venerdì organizzato da Spezia Dinamika: "È fondamentale la pressione internazionale o la sorte di Zaky sarà decisa nel silenzio".
Patrick George Zaky, 27 anni, è stato sequestrato al Cairo ed i suoi familiari non hanno avuto sue notizie per giorni.
Di nazionalità egiziana e studente di dottorato all’Università di Bologna, dove vive, era tornato in Egitto per una breve vacanza e lì è stato arrestato all’aeroporto del Cairo, trattenuto per ore senza che se ne sapesse niente, interrogato, torturato e infine accusato di aver pubblicato notizie false con l’intento di disturbare la pace sociale, di aver incitato proteste contro l’autorità pubblica, di aver sostenuto il rovesciamento dello stato egiziano, di aver usato i social network per minare l’ordine sociale e la sicurezza pubblica, e di aver istigato la violenza e il terrorismo.
"È un caso simile a quello di Giulio Regeni, il ricercatore italiano rapito, torturato e ucciso dai servizi segreti egiziani nel 2016, su cui attendiamo ancora verità e giustizia - affermano i membri di Volt La Spezia - La nostra partecipazione è un messaggio rivolto, oltre che al Ministero degli Esteri italiano, all'Alto Rappresentante per la Politica Estera dell'Unione Europea, perché soltanto con una mobilitazione e una pressione congiunta a livello europeo possiamo sperare di ottenere il rilascio di Zaky".
Volt La Spezia