Si è celebrata ieri, 5 febbraio, la "giornata mondiale contro lo spreco alimentare", ma alla Spezia è stato un mercoledì qualunque per le associazioni che ogni giorno lavorano per la raccolta e la ridistribuzione di generi almentari. Per conoscere meglio uno di questi progetti, tra i tanti e variegati attivi sul nostro territorio, abbiamo incontrato Eloisa Guerrizio, presidente di Buon Mercato, una realtà virtuosa che nel nostro territorio quotidianamente mette in rete associazioni e volontari con l'unico scopo di abbattere lo spreco alimentare.
Eloisa, cos'è Buon Mercato?
Per spiegare Buon Mercato bisogna fare un passo indietro: nel 2005, su iniziativa del Comune della Spezia, nasce il "Programma di intervento a contrasto delle disuguaglianze e delle povertà", che raccoglie attorno ad un tavolo di coordinamento oltre 30 enti e associazioni del territorio spezzino impegnati in attività di contrasto alle povertà e al disagio. Tra le numerose iniziative e progetti di intervento di questo "Programma" troviamo anche il progetto “Buon Mercato”, nato nel 2007 dall’applicazione della Legge 155/2003 detta “Del Buon Samaritano” che disciplina la distribuzione dei prodotti alimentari con lo scopo di recuperare i generi invendibili in un’ottica di solidarietà e di lotta allo spreco.
Anche ieri dunque, giornata internazionale contro lo spreco, avete lavorato sul territorio...
Certo, per noi ieri è stato un mercoledì qualunque, essendo il nostro un lavoro quotidiano. Il compito di Buon Mercato è il recupero di ciò che risulta invenduto, ma perfettamente ancora utilizzabile e lo facciamo mettendo in rete le Associazioni che fanno parte del progetto, che partecipano mettendo a disposizione mezzi, volontari o competenze.
L’Associazione ha lo scopo di garantire l’incontro tra domanda e offerta di prodotti alimentari e promuovere il servizio sul territorio.
Ieri mattina volontari della Pubblica Assistenza si sono recati a Sarzana, dove hanno recuperato generi alimentari donati dai commercianti di Pallodola, per poi consegnarli alla parrocchia di San Francesco, in locali ristrutturati grazie ad un contributo del Rotary e distribuiti grazie ai volontari della San Vincenzo.
Alla Spezia, contemporaneamente, la P.A. ha lavorato raccogliendo pane, frutta e verdura alle Terrazze.
I prodotti raccolti dopo questa prima fase dove vanno a finire?
Gli alimenti, ma anche altri prodotti come saponi etc, donati dai negozi perchè vicini alla scadenza o perchè presentano la confezione deteriorata, vengono consegnati ogni giorno ad una realtà diversa, proprio perchè scopo dell'Associazione è fare in modo che non vi sia un unico "punto di recupero", ma vi sia una ridistribuzione più equa possibile; ieri è toccato alla chiesa Evangelica. Il punto è proprio questo: la distribuzione che avviene, ad esempio, in piazza del Mercato il sabato è frutto di un lavoro quotidiano fatto da tante realtà e associazioni.
Ogni giorno però avviene anche la raccolta nelle mense dell'Arsenale e nelle scuole...
Sì, ogni giorno, quindi anche ieri, un mezzo idoneo, messo a disposizione da Auser, si reca alla mensa dell'Arsenale e raccoglie il cibo non distribuito. Per le scuole, dove lavoriamo grazie al progetto "Robin food", invece ci occupiamo di raccogliere frutta e pane o comunque materie prime non ancora cotte, sempre nel rispetto delle norme igienico- sanitarie per il trasporto degli alimenti.
Oltre al lavoro di raccolta e ridistribuzione dei generi alimentari c'è poi un grande lavoro che fate per la sensibilizzazione al tema dello spreco...
Certo. Qui alla Spezia siamo stati gli organizzatori di un convegno il 4 giugno 2016 per la presentazione della Legge Antispreco dell’aprile 2015 approvata alla Camera in attesa della definitiva approvazione avvenuta poi a settembre, dove abbiamo avuto la presenza dell’Onorevole Gadda, prima firmataria della legge, l’Europarlamentare Benifei, oltre al nostro Sindaco ed un rappresentante della COOP e un rappresentante dell’Ordine dei Farmacisti. Lo scorso anno invece abbiamo partecipato al progetto "Pensa a cosa mangi. Buono, sano e sostenibile", insieme al Sindacato pensionati Spi CGIL, Auser, Slow Food, Coop Liguria con Istituti Superiori del territorio, per mettere insieme diverse generazioni per educare al consumo critico.
Molto importante è anche la sensibilizzazione verso le giovani generazioni e lavorando a stretto contatto con le scuole ci siamo accorti della voglia dei ragazzi di far parte di questo mondo: spesso di avvicinano a noi grazie a progetti scolastici o all'alternanza scuola- volontariato, ma molto spesso, pur concludendo le loro ore "obbligatorie" proseguono la loro esperienza come volontari.
Quindi lo spreco è abbattuto definitivamente nella nostra provincia?
Dal resoconto presentato, potrebbe sembrare già importante il quantitativo di prodotti ritirati e distribuiti, ma purtroppo copre solo una piccola parte della richiesta che proviene dalle persone che si affacciano alle porte delle Associazioni di volontariato presenti sul territorio spezzino. Chiunque volesse aderire come volontario, abbia domande o voglia inserire nella rete nuove realtà, può farlo tramite la mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La vostra giornata però non si conclude con la raccolta alimentare. E' di pochi mesi fa invece la presentazione del progetto "Ambulatorio di strada", che vede come capofila Buon Mercato. Anche questo progetto vi vede attivi quotidianamente.
Sì. Grazie ai nostri volontari ci occupiamo- e proprio ieri ci siamo occupati- anche della raccolta dei farmaci messi a disposizione dalle farmacie grazie ad un accordo. Anche questo fa parte di un lavoro a servizio della città che noi svolgiamo ogni giorno, non solo in occasione di una "giornata internazionale".
