È tempo di imbascamento al Comando Subacquei e Incursori (COMSUBIN) della Marina Militare. Quest'anno, dopo un lungo percorso formativo necessario per poter condurre operazioni subacquee, terrestri e anfibie, sono stati brevettati 11 incursori.
Cerimonia di imbascamento di rito, con i neoincursori che hanno ricevuto il basco verde che sancisce il loro ingresso nelle forze speciali della Marina Militare. Nota di particolare emozione, uno dei neoincursori è stato proprio imbascato dal padre, anch'egli incursore.
Presenti alla cerimonia anche 3 membri del GOI (gruppo operativo incursori, una delle articolazioni operative del COMSUBIN) coinvolti in una grave esplosione a novembre nel nord dell'Iraq, a sud di Erbil, sulla strada che porta a Kirkuk.
"Ho passato la mia carriera nell'ambito dell'aviazione navale, ad un certo punto per questioni anagrafiche, era venuto il momento di mollare l'osso - ha ricordato il Capo di Stato Maggiore Giuseppe Cavo Dragone - Ma venni chiamato per sotituire l'ammiraglio Donato Marzano qui al COMSUBIN. Mi sono trovato a vivere un'avventura che non mi ha fatto rimpiangere il volo. Voi neobrevettati entrate a far parte di questo mondo a pieno titolo dopo un percorso faticoso ma che vi ha dato un traguardo riservato a pochissimi. Entrate in un gruppo ristretto, un'elite che tutto il mondo guarda con ammirazione".
Il Capo di Stato Maggiore si è poi rivolto ai 3 membri del GOI presenti: "Avete dato un ulteriore esempio di cosa vuol dire far parte di questa ristretta cerchia. Avete dato la riprova che c'è qualcosa che va oltre l'impegno quotidiano. State dando un esempio di grandissima volontà che deve essere la stella polare di riferimento dei giovani incursori, sono contento della vostra presenza".
"Oggi gli allievi incursori del 70esimo corso coronano le loro aspirazioni conquistando il meritato basco verde. Ben fatto ragazzi - ha sottolineato il contrammiraglio Massimiliano Rossi, comandante di COMSUBIN - Per voi oggi è una giornata di festa, ed è ancora più bella perché oggi COMSUBIN abbraccia nuovamente gli operatori del GOI gravemente feriti a novembre in un attentato in Iraq. Siete uomini eccezionali, fonte di continua ispirazione per tutti noi".