"L'Associazione che ho l'onore di rappresentare si batte da anni per la tutela dell'ambiente e la salvaguardia dei diritti di tutti i lavoratori esposti all'amianto e, nel caso dei deceduti, ai diritti delle loro famiglie.
Per quanto concerne il sito in oggetto, AFEA aveva presentato già anni fa una segnalazione alla Procura della Spezia relativa alla grave situazione, dal punto di vista ambientale/sicurezza. In ambito "politico", in qualità di consigliere comunale di opposizione (dal 2016) ho avuto occasione di presentare numerose interrogazioni e ordini del giorno all'attuale Sindaco, Paola Sisti, che, come oggetto, hanno riguardato la situazione di estrema pericolosità della ex ceramica Vaccari e, in particolare: oltre 20mila mq in copertura in eternit/amianto in forte stato di degrado dei capannoni in abbandono; circa 3500 tonnellate di fanghi inquinati residui di lavorazioni industriali da smaltire/bonificare, 500 fusti di liquido tossico ivi stoccati anch'essi da smaltire/bonificare; altri rifiuti considerati "pericolosi" sparsi per tutta l'area in stato di abbandono.
Tale reale situazione è stata definita dal sindaco come "area sicura e non a rischio ambientale" definendo, contestualmente, i membri dell'opposizione come "ignoranti e allarmisti".
Nonostante un precedente documento della Procura della Spezia a firma del Sostituto Procuratore della Repubblica, Dr.ssa Maria Pia Simonetti, datato 11 luglio 2019 che, a seguito di un'indagine condotta dalla Guardia di Finanza intima, in buona sostanza, al comune di Santo Stefano Magra la rimozione dei rifiuti considerati "pericolosi" e la bonifica delle coperture in amianto/eternit. A seguito di tale documento il comune di Santo Stefano di Magra ha commissionato, ad una ditta specializzata del settore, il monitoraggio dell'aria nella zona ex Vaccari, per un solo giorno onde determinare la presenza di fibre d'amianto aero disperse nella zona.
Tale esame, pur nella sua correttezza tecnica, è stato contestato da questa Associazione, in quanto il semplice monitoraggio dell'aria eseguito con apposito apparecchio per sole 24 ore non può determinare "lo stato di degrado e, quindi, la dispersione delle fibre cancerogene, delle coperture in amianto/eternit ivi presenti". Vi sono particolari esami che devono essere eseguiti se davvero si vuole determinare lo stato di degrado delle coperture sunnominate.
Oggi, in replica alla spavalda affermazione della Sindaco Paola Sisti ("il sito è in stato di sicurezza" in quanto il monitoraggio fatto eseguire ha dato esito negativo") è apparso, su un quotidiano locale, un articolo dove, si legge, i giudici confermano la "chiusura immediata del sito".
Il sottoscritto, in qualità di presidente di AFEA-Organizzazione Ambientalista, denuncia la superficialità dell'amministrazione di Santo Stefano Magra nel rilasciare dichiarazioni rassicuranti che non hanno fondatezza nell'attuale stato del sito in oggetto.
In qualità di consigliere comunale di opposizione, nella prossima seduta della giunta Sisti, dichiarerò che sarà la mia ultima apparizione in quel luogo (come sapete le sedute del Consiglio Comunale si tengono all'interno di un edifico della Vaccari, l'ex opificio calibratura), a costo di dover presentare le mie dimissioni da consigliere".
Pietro Serarcangeli – Presidente Nazionale AFEA ODV-ETS