Come preannunciato una quindicina di giorni fa, Atp Esercizio ha deciso su indicazione della Città Metropolitana di Genova un piano finanziario di rientro a seguito del mancato contributo da parte della Provincia della Spezia per un importo annuo di 56.810,26 euro.
«Purtroppo non c’è stata altra scelta, visto che la situazione non è cambiata e che sussiste dunque la necessità contabile di recuperare il mancato introito – spiega Claudio Garbarino, consigliere delegato ai Trasporti di Città Metropolitana Genova – la riduzione del servizio nei comuni della Provincia di Spezia interessati dalle linee di Atp scatterà già dal prossimo primo gennaio. La riduzione del servizio è stata decisa tenendo conto dell’obiettivo di dare il minimo disagio possibile all’utenza».
I 7 Comuni dello Spezzino interessati dal servizio Atp sono Levanto, Bonassola, Framura, Deiva Marina, Carro, Maissana e Varese Ligure.
Come spiega Roberto Rolandelli, direttore di servizio Atp, si sono esclusi dalle riduzioni i tre Comuni che non sono serviti dalle Ferrovie dello Stato (Carro, Maissana e Varese Ligure): «Sono realtà per le quali la presenza delle nostre linee sono fondamentali. Con senso di responsabilità abbiamo scelto di evitare di tagliare in queste aree».
I tagli riguarderanno dunque Bonassola, Deiva Marina, Framura e Levanto. La riduzione per il 2020 sarà un totale di 24.621 chilometri così suddivisi: Deiva Marina 9.634 chilometri, Bonassola 7.622, Framura 5.034 e Levanto 2.331.
Per le indicazioni ricevute da Città Metropolitana di Genova, Atp erogherà, nel 2020 minor servizio che consentirà il recupero di risorse. Le riduzioni di percorrenze sono disciplinate esclusivamente dall’accordo di programma con Città Metropolitana di Genova e sono libere da qualsiasi ulteriore vincolo e/o convenzione con Enti Locali; i Comuni interessati, individuati fra i sette potenzialmente coinvolti, usufruiscono anche del trasporto su ferro con una stazione di collegamento nei rispettivi capoluoghi.