È stato inaugurato questa mattina il nuovo polo universitario della Spezia, nei locali dell’ex ospedale militare Falcomatà in viale Fieschi, che ospiterà anche gli uffici del Distretto Ligure delle Tecnologie Marine (Dltm).
Il progetto era stato approvato nel 2015 sotto l’amministrazione Federici, e poi portato avanti negli ultimi due anni e mezzo dalla giunta Peracchini.
Hanno tagliato il nastro stamattina il sindaco Pierluigi Peracchini, il presidente della Regione Giovanni Toti, il presidente della Fondazione Promostudi Ugo Salerno e il presidente del Dltm Lorenzo Forcieri, il Comandante Marittimo Nord della Marina Militare Giorgio Lazio e il prorettore dell'Università di Genova Enrico Giunchiglia.
Con loro gli assessori regionali Giacomo Giampedrone, Infrastrutture e Lavori Pubblici; Ilaria Cavo, Formazione e Università e gli assessori comunali Luca Piaggi, Lavori Pubblici e Genziana Giacomelli, assessore alla Formazione e Università.
Se per il Dltm il trasferimento nei nuovi locali dovrebbe essere immediato, gli studenti del “vecchio” Polo Marconi dovranno invece aspettare: i laboratori potranno essere utilizzati già da inizio 2020, mentre la nuova sede dovrebbe invece accogliere i ragazzi a partire dall’anno accademico 2020/21.
Prima che le aule vengano popolate dagli studenti, come aveva spiegato l’Ammiraglio Giorgio Lazio a Gazzetta della Spezia, è infatti necessario che l’area dell’ospedale militare e quella dedicata all’università vengano ben separate e delimitate, nel rispetto di tutte le prescrizioni di sicurezza.
Soddisfazione questa mattina da parte del sindaco Pierluigi Peracchini, che ha ringraziato la Marina Militare per la collaborazione, la Regione e le precedenti amministrazioni per il lavoro svolto: "Oggi abbiamo realizzato un sogno, il nuovo campus dell'Università della Spezia scende dai Colli in centro città per accogliere centinaia di giovani pronti a immergersi nell'eccellenza delle eccellenze. Ricerca, formazione, innovazione sono i tre ingredienti che certificano il valore della nostra città che, ad oggi e a tutti gli effetti, può davvero dirsi capitale mondiale della nautica, dell'ingegneria nautica e navale".
“Ci abbiamo creduto tutti: le amministrazioni precedenti e quelle attuali – ha precisato Toti – L’Italia è indietro in Europa nei settori della ricerca e dello sviluppo: fortunatamente la Liguria e soprattutto La Spezia si stanno distinguendo per l’imprenditoria nei settori della nautica e delle tecnologie marine”.
“È una grande giornata per la città, per Promostudi e per il Dltm – ha detto Ugo Salerno, presidente della Fondazione Promostudi – Sarà l’inizio di una nuova stagione per la città, ma soprattutto per gli studenti che potranno vivere un’esperienza unica grazie alla concentrazione di aziende di qualità”.
Ringraziamenti anche da parte del presidente del Dltm Lorenzo Forcieri: “L’inaugurazione di stamattina ha molti significati importanti: il primo è che siamo riusciti a fare sistema, cosa non semplice in Italia; inoltre la Marina Militare ha collaborato con la cittadinanza e con le imprese per dare nuova vita ad aree non più utili al sistema della Difesa. Ringrazio tutte le amministrazioni per la collaborazione, soprattutto quella Federici: hanno dimostrato che gli interessi comuni prevalgono anche se le idee politiche sono differenti. Ringrazio anche i soci del Dltm, Tecnomar e il Miur”.
L'università occuperà per intero il secondo paino dello stabile per una superficie di circa mq. 2.700, a cui si accede dalla scala monumentale centrale e da due vani scala laterali tutti dotati di nuovi impianti ascensore.
Il Dltm invece occuperà metà del piano terra, precisamente la porzione ovest, di circa mq 1600 destinati a locali didattici e laboratori e l'intero terzo piano di circa mq. 500 destinati ad uffici ed attività di amministrazione, anche quest'ultimo accessibile dalla scala monumentale centrale e da un nuovo impianto ascensore.
Inoltre è stato ristrutturato un edificio autonomo facente parte del compendio di circa mq. 550 destinato a foresteria e dotato di 17 stanze e 33 posti letto, tutte dotate di servizi privati.
L'intervento di ristrutturazione è stato eseguito tramite rilevanti interventi che si sono posti l'obiettivo di ottenere una struttura sicura dal punto di vista statico/sismico in funzione della nuova destinazione d'uso e la miglior dotazione tecnologica di impianti di ultima generazione per il conseguimento dei più elevati standard di efficienza energetica e confort ambientale.
In particolare:
1) dal punto di vista strutturale si sono eseguiti interventi di consolidamento dei solai e delle murature
2) dal punto di vista impiantistico è stato installato un impianto di climatizzazione a pompe di calore e un nuovo impianto di illuminazione realizzato completamente con tecnologia LED a bassissimo consumo gestita da un sistema automatico a sensori in grado di verificare la presenza e il grado di illuminazione apportata dall'esterno e quindi modulare il reale fabbisogno quando e quanto necessario.
3) Non ultimo è stato affrontato l'aspetto di sicurezza ai fini delle normative antincendio dotando il complesso di impianti di rilevazione ed allarme oltre ad un sistema di evacuazione guidata denominata EVAC, di nuove scale di emergenza per l'esodo dell'ingente numero di presenze previste, e rivestendo tutte le strutture di separazione rendendole adeguatamente resistenti al fuoco