Slittano i tempi di apertura della nuova sede dell’università. Il trasferimento degli studenti del Polo Marconi all’interno dell’ex ospedale militare “Falcomatà”, in viale Fieschi, non sembra una questione di pochi giorni, come ha detto ultimamente la vicesindaco Genziana Giacomelli.
I tempi sarebbero invece più dilatati, per via di alcuni lavori di messa in sicurezza che devono essere ancora svolti all’interno dell’edificio, indispensabili per fare in modo che gli studenti possano circolare nella struttura senza alcun rischio, come prevedono le norme di legge.
A confermarlo, a margine di una commissione comunale sulla preoccupante situazione dell’Arsenale, è stato l’Ammiraglio Giorgio Lazio, Comandante Marittimo Nord.
Al Falcomatà, infatti, è ancora presente l’infermeria militare, che dovrà spostarsi in un altro edificio. Ma non è la presenza della Marina a impedire l'apertura del "nuovo" Polo Marconi, già in ritardo di un anno rispetto alle previsioni iniziali del progetto, approvato nel 2015 sotto l’amministrazione Federici.
Prima che le aule vengano popolate dagli studenti è necessario che l’area ancora utilizzata come infermeria e quella dedicata all’università vengano ben separate e delimitate, nel rispetto di tutte le prescrizioni di sicurezza.
I tempi sono troppo stretti, quindi, perché la nuova sede sia pronta già a ottobre, tra pochi giorni, per accogliere gli studenti.
Nulla vieta che il Comune possa comunque organizzare l’inaugurazione nelle prossime settimane. Per entrare nelle nuove aule, però, gli studenti dovranno ancora aspettare.