Un altro passo in avanti in preparazione della Rete di Comunità chiamata ‘Qui, Insieme’, un nuovo modello di assistenza studiato per correre in aiuto delle persone più vulnerabili, curarle e occuparsi della loro qualità di vita.
I medici di medicina generale ne hanno parlato l’altra sera nell’incontro organizzato dell’Asl 5, culminato con la sperimentazione dei contenuti appresi durante il percorso formativo, in particolare la presa in carico di una segnalazione di un paziente fragile.
Di fronte a un progetto di welfare importante per la novità di esecuzione (sarà ad esempio la struttura a bussare ai bisognosi), i medici di famiglia spezzini hanno scelto la strada formativa e propositiva, in attesa di vedere finalmente a sistema il programma, prima che ‘Qui, Insieme’ diventi “cosa lungamente attesa”.
L’incontro, il secondo del genere, è iniziato con l’intervento di Milena Bissacco, coordinatrice del Servizio sociale professionale, del quale ne ha sottolineato le funzioni e le caratteristiche di assistenza nell’ambito di un’organizzazione che prevede la partecipazione di varie istituzioni e professioni.
Alessandra Massei, direttrice socio-sanitario dell’Asl 5, ha messo a fuoco gli elementi organizzativi per la costruzione della Rete e il suo funzionamento in partenariato tra pubblico e privato. Il tutto grazie ad un bando lanciato da Compagnia Fan Paolo e Fondazione Carispezia, finanziato con 120mila euro.
Claudia Di Bernardo, direttrice delle Cure domiciliari, e Fabio Ferrari, responsabile servizi disabili hanno rispettivamente trattato il tema dei piani di assistenza e quello dei progetti di vita a favore della disabilità. Infine Marco Santilli, direttore delle Cure primarie, e Giampaolo Poletti, responsabile delle Aggregazioni funzionali territoriali dei medici di base, hanno guidato da tutor il project work.
Erano presenti tra gli altri i tre direttori di distretto, Marco Santilli, Enzo Ceragioli e Pierantonio Defranchi e il segretario provinciale della Fimmg Alessio Romeo. Quest’ultimo si è soffermato e ha chiesto spiegazioni sulla segnalazione al servizio sanitario dei casi di bisogno sociale.
“Da prima dell’estate – ha osservato Rosario Leotta, consigliere della Fimmg, a margine dei lavori del convegno – noi medici siamo pronti ad affrontare il percorso di ‘Qui, Insieme’. Ci abbiamo messo tutto il nostro impegno, fiduciosi che il commissario straordinario dell’Asl 5 ci dia ora segnali positivi per il via”.
Gli ha fatto eco Diego Andreoni, anche lui consigliere della Federazione dei medici di medicina generale: “Abbiano svolto una formazione profonda pronti a dare il nostro forte contributo per tante persone fragili che hanno bisogno di cure sul territorio grazie ad un progetto di grande utilità ma in attesa di decollo”.
“Intanto – annuncia Alessio Romeo, segretario provinciale della Fimmg – abbiamo chiesto un incontro al commissario straordinario Daniela Troiano con l’obiettivo di arrivare ad una definizione della partenza certa di ‘Qui Insieme’”.