Manca solo l’ufficialità, ma ormai i giochi sembrano fatti. Per una volta a favore della città.
Spezia sta per uscire vittoriosa dal bando del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a sostegno della mobilità locale. Il Comune a fine 2018 aveva presentato un progetto ambizioso per dotare la città di nuovi mezzi e infrastrutture al servizio del trasporto pubblico locale.
La risposta del ministero, arrivata nei giorni scorsi, non lascia spazio a dubbi: nella lettera inviata da Roma, infatti, viene apertamente elogiato il lavoro svolto dall’assessorato alla mobilità di Kristopher Casati e da Atc, che ha in parte finanziato il progetto mettendo a disposizione le sue risorse. I prossimi passi dovrebbero essere la firma del ministro Paola De Micheli e il passaggio di rito nella conferenza Stato-Regioni.
A quanto si apprende, il ministero riconoscerà alla Spezia 38 milioni di euro, che potrebbero di fatto cambiare radicalmente il volto del trasporto pubblico locale, con una contestuale boccata d’ossigeno per Atc, che in questi mesi ha tirato la cinghia per vedersi riconosciuto l’affidamento in house del servizio (che dovrebbe finalmente arrivare all’inizio della prossima settimana).
19 i nuovi filobus che potranno essere acquistati con l’approvazione del progetto, mentre la stazione di Migliarina dovrebbe diventare il punto di partenza del Cinque Terre Express con una modifica della viabilità circostante, in modo da permettere l’arrivo dei bus turistici.
Di seguito gli interventi previsti dal progetto presentato pubblicamente dall’amministrazione a gennaio:
- il rinnovo e il miglioramento del parco veicolare;
- il potenziamento e la valorizzazione delle linee filoviarie esistenti;
- la realizzazione di linee filoviarie e l’estensione/implementazione della rete di trasporto rapido di massa, anche con sistemi ad impianti fissi di tipo innovativo;
- il potenziamento della infrastruttura filoviaria, tramite la riorganizzazione delle linee urbane, la creazione di nuove tratte filoviarie e il completamento delle infrastrutture;
- il potenziamento dei veicoli attraverso l’acquisto di nuovi mezzi filoviari, l’introduzione dei 18 metri, l’adeguamento di parte degli esistenti e l’implementazione ed il rinnovo del parco dei mezzi speciali a supporto della filovia;
- la ristrutturazione delle fermate;
- la centralizzazione semaforica e l’evoluzione del sistema di centralizzazione tramite integrazione di nuove componenti e nuovi applicativi sul sistema esistente, con l’obiettivo di efficientarne l’utilizzo e le prestazioni;
- il potenziamento dei poli di interscambio tra mobilità privata e trasporto pubblico, con particolare riferimento alla stazione di Migliarina e ai parcheggi del Palasport e di piazza d’Armi;