Per i fatti avvenuti nelle adiacenze dello stadio Alberto Picco la sera del 21 gennaio 2019, al termine dell'incontro Spezia-Venezia, la posizione di dieci ultras spezzini, indagati per i reati di adunata sediziosa (articolo 655 del Codice Penale) e per il reato previsto dall'articolo 5 della Legge 152/1975, che vieta l'uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo, è stata archiviata: i dieci ultras rischiavano pene fino a tre anni di reclusione.
Nessun tifoso aquilotto andrà dunque a processo, in quanto è stato stabilito che quella sera di gennaio non accadde nulla che integrasse una qualche fattispecie di reato.
La richiesta di archiviazione, formulata dal Pubblico Ministero Dott.ssa Claudia Merlino ed accolta dal Gip del Tribunale della Spezia Fabrizio Garofalo, che ha dunque restituito gli atti alla Procura archiviando la vicenda, è stata motivata con le medesime argomentazioni della difesa, che ha sempre ritenuto non ci fossero i presupposti per il rinvio a giudizio.
L' Avvocato Massimo Lombardi ed il Dottor Filippo Vergassola, difensori di fiducia di tutti gli indagati, nelle memorie difensive hanno infatti sempre sostenuto che, come si poteva apprezzare dalle videoriprese e dalle immagini agli atti, nelle condotte degli indagati non vi fosse alcun elemento che integrasse le fattispecie di reato contestate, concetto ripreso nelle motivazioni della Procura che non ha ritenuto vi fossero prove di atteggiamenti violenti o volti a creare situazioni pericolose; la condotta dei presenti quella sera non fu sediziosa né idonea a produrre turbamento per l'ordine pubblico e non vi fu nessun comportamento da parte degli ultras spezzini che potesse anche solo potenzialmente sortire effetti perturbanti o violenti, non a caso neppure i tre tifosi ospiti coinvolti nell'indagine andranno a processo.
Grande soddisfazione dunque per la difesa e per gli esponenti della tifoseria spezzina, che dopo mesi di indagini vedono finalmente conclusa la vicenda processuale.