Un cambio di passo per ridurre gli impatti nell’atmosfera delle emissioni delle navi da crociera, un cambio di passo per un porto della Spezia che il segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale Francesco Di Sarcina definisce “Importante per un porto della Spezia sempre più green”.
L’accordo volontario è stato siglato dal Comandante della Capitaneria di Porto Massimo Seno, dallo stesso Segretario Generale Francesco Di Sarcina, dal vice president terminal and port management di Costa Crociere Roberto Ferrarini (in rappresentanza anche di AIDA Cruises), da Michele Francioni senior vice president MSC Cruises e da Alessandro Carollo director, port services di Royal Caribbean International (in rappresentanza anche delle compagnie Amzara e Celebrity Cruises).
Grazie a questo accordo le compagnie si impegnano a utilizzare un carburante con percentuale di zolfo inferiore alle 0,1% prima dell’ingresso in porto, quindi inizieranno le procedure ben prima di avvicinarsi alla diga, circa a 3 miglia dovranno già aver sostituito il combustibile.
Ad oggi la normativa vigente prevede che le navi effettuino questa procedura entro due ore dalla fine delle operazioni di ormeggio. L’accordo, che ha validità (con possibilità di rinnovo) sino al 31/12/2020, è aperto alla sottoscrizione di altri enti o compagnie.
“Ho stimolato da sempre questo tipo di accordo - ha affermato il sindaco Pierluigi Peracchini – Per noi è fondamentale tutelare il mare, un'operazione che si fa da terra e dal mare. Le navi da crociera sono fondamentali perché portano ricchezza ma anche qualche problema. Il fatto di utilizzare combustibile con questa percentuale di zolfo è un segnale importante”.
“Attraverso questo accordo ci impegniamo a sviluppare altre sinergie con tavoli tecnici per approfondire altre tematiche, si tratta dell’inizio di un percorso – ha sottolineato il comandante della Capitaneria di Porto Massimo Seno – In Autorità Portuale si sta ragionando ad esempio sul cold ironing, la possibilità di offrire alle navi una capacità di allaccio all’energia elettrica in banchina. La capitaneria effettua dei controlli sulla qualità del combustibile utilizzato dalle navi che scalano il porto, ci sarà un aumento dell’attività ispettiva”.
L’obiettivo è un porto della Spezia sempre più green con i rappresentanti delle compagnie che hanno ricordato gli investimenti verso mezzi e azioni volte a ridurre l’impatto ambientale a prescindere da questo nuovo accordo.
“Abbiamo tutti gli strumenti e condizioni per costituire un elemento apripista nel paese – ha dichiarato il Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale Francesco Di Sarcina - Introdurre un insieme di elementi di tutela ambientale che potrebbero dimostrare come questo porto può diventare il più possibile green. Questo si potrà ottenere anche attraverso questo protocollo”.