Capire l'importanza e l'impatto del volontariato nella vita di tutti i giorni. È solo uno degli obiettivi del progetto “Dalle seconde alle nuove generazioni: nascita di un futuro condiviso” realizzato dalla Cooperativa sociale Mondo Aperto con il contributo di Fondazione Carispezia, nell’ambito del bando 2017 “Integrazione e Inclusione: una sfida possibile”, con il partenariato di Croce Rossa Italiana - Comitato della Spezia e Is.for.coop.
Un progetto di due anni (2018-2020) che mira a promuovere l’integrazione e l’inclusione sociale delle nuove e delle seconde generazioni, supportando il percorso verso la costituzione di un’associazione di volontariato formata da ragazzi di nuova generazione (autoctoni e seconde generazioni) che abbia come finalità la prevenzione del disagio dei ragazzi adolescenti.
All’interno delle varie attività previste dal progetto, la Croce Rossa della Spezia ha organizzato una serie di lezioni rivolte ai ragazzi partecipanti.
In queste lezioni i giovani dell’associazione e altri operatori C.R.I. qualificati, in sinergia con gli operatori di Mondo Aperto, hanno illustrato la storia e la struttura della Croce Rossa, a livello nazionale e internazionale, e le numerose attività svolte sul territorio dai volontari, da quelle rivolte alle fasce più deboli della popolazione a quelle per tutti, come il soccorso in ambulanza.
Ai ragazzi sono state spiegate le numerose attività che vedono impegnati ogni giorno i loro coetanei all’interno della Croce Rossa, come l’educazione alla sicurezza stradale nelle scuole e nelle piazze e la prevenzione delle dipendenze, comprese quelle da sostanze stupefacenti, che nel corso del 2018 ha coinvolto più di 2.000 studenti degli istituti superiori spezzini.
I ragazzi che stanno partecipando al progetto sono rimasti positivamente impressionati dalle attività svolte dalla Croce Rossa e buona parte di loro continuerà il percorso iniziato partecipando anche al prossimo corso per diventare veri e propri volontari.
Una sinergia, quella creata tra Mondo Aperto e i Volontari C.R.I., che ha permesso ai ragazzi di comprendere concretamente l’impatto sociale delle attività di cittadinanza attiva.
Il valore del progetto risiede proprio in questa idea: valorizzare delle competenze che rimangano stabilmente come bene a disposizione della collettività anche al termine del percorso formativo.
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