Una scuola plastic-free a cominciare dall'utilizzo di borracce al posto delle bottiglie; una coscienza di classe studentesca da riscoprire sulla scia dei temi ambientali. Sono alcune degli argomenti che hanno polarizzato l'attenzione degli studenti dell'istituto Parentucelli-Arzelà riuniti questa mattina, giovedì 26 settembre, nell'auditorium del complesso del polo di istruzione superiore di piazza Ricchetti, dove si è tenuto un doppio seminario sui cambiamenti climatici, anteprima della manifestazione di domani venerdì, giornata dello sciopero globale per il clima.
Il dirigente del Parentucelli-Arzelà, Generoso Cardinale, accogliendo l'invito alla riflessione proprio sui cambiamenti climatici proposto dal ministro all'Istruzione Lorenzo Fioramonti, ha dato il la a un doppio incontro (per il biennio il primo, per il triennio il secondo) tenuto dal professor Massimo Caleo il quale vanta la partecipazione alla Conferenza mondiale del 2015 a Parigi (oltre a quelle successive di Marrakech e Bonn), prima tappa di un piano d'azione globale, inteso a rimettere il mondo sulla buona strada per evitare cambiamenti climatici pericolosi limitando il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2ºC.
Un intervento tecnico-scientifico quello di Caleo iniziato con la classificazione dei fattori di inquinamento, prime fra tutti le emissioni di CO2. Ha poi proseguito il discorso con le riflessioni riguardanti lo sviluppo dell'economia in cui le tecniche produttive mirano al recupero dei materiali e alla creazione di un ecosistema sostenibile. Ha concluso con l'annuncio di un progetto in fase di elaborazione al Parentucelli-Arzelà: fornire ai ragazzi borracce e mettere a disposizione fontanelle per il loro approvvigionamento di acqua mettendo così al bando la plastica.
Alla fine di ognuno dei due seminari un gruppo di studenti ha preso la parola. I ragazzi hanno spiegato l'organizzazione della manifestazione autogestita di domani venerdì a Sarzana con partenza da piazza Ricchetti alle 8,30, tappe intermedie nelle varie piazze (Capolicchio, Calandrini, Garibaldi, De Andrè, Luni) prima di arrivare in piazza Matteotti. Una delegazione di studenti salirà nell'ufficio della sindaca per consegnarle una lettera con la quale viene richiesta la proclamazione dell'emergenza climatica e un impegno fattivo verso un diritto al futuro.