L’estate spezzina è finita con il concerto dell’artista romano Max Gazzè che si è esibito in piazza Europa, nonostante le condizioni meteo non proprio favorevoli.
Il consigliere di “Per la nostra città con Giulio Guerri” Massimo Caratozzolo ha messo nero su bianco un’interrogazione per chiedere all’amministrazione i costi dell’Estate Spezzina “realizzata dal Comune della Spezia attraverso un bando in cui è stata scelta l’impresa a cui affidare l’organizzazione degli eventi mantenendo a proprio carico tutti gli oneri di spesa - si legge nel documento - e che detto bando ha potuto evidenziare con chiarezza la spesa complessiva di 140 mila euro comprensivi di Iva sostenuta dal Comune della Spezia”.
“L’estate spezzina 2019 denominata Spin ha seguito procedure di affidamento diretto a partire dall’incarico di un direttore artistico - prosegue nell’interrogazione Caratozzolo - e per tanto non è stato possibile avere fino ad oggi con chiarezza gli oneri diretti e indiretti a carico dell’amministrazione comunale”.
Per questo motivo il consigliere ha richiesto “..le spese a carico del Comune comprensive di Iva e possibilmente alle stesse voci allegare in copia le fatture di competenza”.
Un elenco che va da “oneri di direzione artistica comprensivi di Iva e proposta progetto artistica” a “Oneri per palchi, luci, amplificazioni, servizi igienici, noli, montaggi, smontaggi, trasporti” fino agli “oneri assicurativi”, insomma un quadro preciso e delineato di tutte le spese a carico del Comune per la realizzazione dei sei concerti che hanno scandito l'estate.