Presenti alla celebrazione, il sindaco Marco Caluri, l'assessore Veruschka Fedi, il presidente dell'ANPI Luigi Fiori, il vice presidente ANPI Mario Peoni, il comandate dei carabinieri di Lerici Gisberto Pieroni, il parroco Don Federico Paganini, le classi della 3° media dell'istituto comprensivo di Lerici e alcuni cittadini.
"Il 25 aprile ha segnato la fine della guerra e la liberazione dal nazifascismo, una delle pagine più nere della storia, – ha ricordato il Sindaco - e ha visto uomini e donne, battersi a caro prezzo, spesso sacrificando la propria vita, per garantire un futuro di pace, libertà, uguaglianza e democrazia.
Un sacrificio estremo, che noi abbiamo il compito di celebrare e ricordare, attraverso la storia, attraverso le testimonianze dirette di chi ha vissuto in prima persona quel periodo, ma direi anche attraverso il rispetto quotidiano dei princìpi che muovono la nostra Costituzione. Oggi, che siamo lontani da quelle drammatiche esperienze, ci troviamo spesso a dare per scontate parole come democrazia, libertà e giustizia, ma per queste stesse parole, molti eroi sono stati disposti senza indugio a rischiare la vita, anteponendo la lotta per questi ideali ad ogni altra personale esigenza.
La memoria è il filo che ci unisce a queste persone, a questi eroi. Un filo che non deve mai essere spezzato, che dobbiamo mantenere in vita, non solo nella giornata dal 25 aprile, ma in ogni nostra azione quotidiana".
Il sindaco ha ricordato poi l'attività al Fodo della Rocchetta di Lerici, che divenne dal 1943 al 1944 il sito della tipografia clandestina antifascista, in cui alcuni partigiani lericini come Tommaso Lupi e Armando Isoppo, insieme a molti altri giovani, scrissero e diffusero giornali e volantini contro la dittatura, in favore della libertà di stampa e di pensiero.
In chiusura sia il sindaco, sia il presidente Luigi Fiori, hanno ribadito ai ragazzi l'importanza e l'attualità dei principi della nostra costituzione che, specie in un momento così difficile per il nostro paese, devono essere fortemente difesi.
La cerimonia è proseguita con la deposizione delle corone d'alloro al Monumento ai caduti, di fronte al palazzo comunale, presso i giardini pubblici, sul lungomare di Lerici e nelle altre frazioni del territorio comunale.