La situazione è critica e gli abitanti sono alla frutta: il piccolo quartiere di Crociata è da molto tempo in mano allo spaccio di stupefacenti di ogni tipo, alle urla e gli schiamazzi dei delinquenti che frequentano la zona, al degrado, l'abbandono di vestiti e cianfrusaglie nel verde e nelle zone adiacenti alla stazione. Ed è proprio in via Mazzincollo che si affaccia uno di dei punti strategici per gli spacciatori, che possono defilarsi in caso di arrivo delle Forze dell'Ordine e possono stare ben nascosti durante lo scambio soldi-droga con i compratori.
Si tratta infatti di una zona poco illuminata, dove chiunque può muoversi e difficilmente essere individuato, poiché è proprio di notte che si scatena il commercio. Il punto più eclatante è in un'apertura che da su alcuni binari in disuso della stazione, affiancato da uno spiazzo dove il cliente può parcheggiare e acquistare una dose in tutta comodità.
Insomma uno spazio che farebbe gola a qualunque delinquente, e per giunta, affiancato da una struttura in metallo che funge da nascondiglio e riparo per i malviventi. Ma questa organizzazione perfetta agli occhi di chi ha interesse a vendere droga ha messo in ginocchio gli abitanti di condominii e villette che fanno fatica a dormire, a fare una passeggiata col cane lungo la pista ciclabile e che, spesso, devono rimuovere rifiuti che arrivano anche nel loro giardino di casa.
Proprio di fianco a quel punto strategico, uno dei tanti dell'intero spaccio sarzanese, è stato organizzato un presidio dai cittadini questa mattina, al quale hanno partecipato anche assessori e consiglieri comunali, che si sono messi a disposizione per ascoltare le testimonianze dei cittadini.
"La zona va pulita, vogliamo più pattugliamenti delle forze dell'ordine e più illuminazione, ma soprattutto vogliamo che si prenda posizione a questo quartiere, perché ci sentiamo abbandonati" dichiara uno degli abitanti che ha preso parte a questa iniziativa organizzata dal Comitato di Crociata con presidente Emanuela Cappelli. Lei stessa ha dichiarato che:"Crociata è stata dimenticata dal taglio dell'erba e dall'illuminazione, che sono cose importanti per la dignità di un quartiere- e ancora- dietro di noi avvengono attività di spaccio di droga e furti: tutti noi siamo stati derubati almeno una volta, e, ad alcuni, hanno fregato anche dei panni stesi, non siamo nemmeno più liberi di stendere- e conclude- vogliamo avere la promessa che venga fatto qualcosa, vogliamo vivere in pace, non sentirci il Bronx".
Le molte esperienze dei cittadini sono servite all'amministrazione per approfondire la situazione, che già conoscevano nel dettaglio dai tempi della campagna elettorale. L'assessore alla Sicurezza Stefano Torri, accompagnato da Roberto Italiani e Barbara Campi, che rispettivamente si occupano il primo di Turismo e la seconda di Lavori Pubblici e da altri consiglieri comunali, ha spiegato a grandi linee la situazione:"L'acquisto dell'area del Metropark non è mai arrivato a rogito ed è in atto un procedimento con la Corte dei Conti, e per alcune cose non possiamo agire liberamente finché questa cosa non è risolta;è già pronta un ordinanza per la pulizia e le Forze dell'Ordine girano spesso, anche in borghese".
Poi prosegue:"La videosorveglianza sarà pronta per metà del 2020: è una risorsa importante, ma ci siamo accorti che il sistema utilizzato fin ora è troppo obsoleto e ci vuole temo per rinnovarlo; ho denunciato inoltre io stesso varie volte altri luoghi di degrado, come anche quel casottino, che è un luogo di spaccio. Infine Lunedì abbiamo un incontro con il questore".
Tra i presenti anche i consiglieri di opposizione Paolo Mione di Sarzana per Sarzana, Federica Giorgi del Movimento 5 Stelle, Daniele Castagna e Damiano Lorenzini del Partito Democratico.
Tutti hanno si sono espressi sulla situazione, tra i quali Mione:"Pensavo che la pulizia sarebbe arrivata prima, ma, inoltre, la legge ice che se non lo fa Ferrovie dello Stato lo può fare il Comune a spese della società: basta un ordinanza, il sindaco ha una fascia e non deve usarla solo per le inaugurazioni, ed è una cosa pessima che non sia presente- e conclude- non ho ancora sentito mai parlare di droga: questa situazione c'è perché esistono persone che la comprano".