E' morta nella sua casa alla Spezia, dopo una lunga lotta contro la malattia, Giovanna Maggiani Chelli, presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime della Strage di via dei Georgofili.
Nell'attentato mafioso del 27 maggio 1993 a Firenze rimase coinvolta la figlia di Giovanna Maggiani Chelli. Riuscì a salvarsi, anche se con ferite profondissime nel corpo e nell'animo. Non ce la fece, invece, il fidanzato 22enne, lo studente sarzanese Dario Capolicchio. Fu una delle 5 vittime dell'attentato, in cui persero la vita anche Fabrizio Nencioni e Angela Fiume con le figlie Nadia, 9 anni, e Caterina, di appena 50 giorni.
Da allora, Giovanna Maggiani Chelli si battè alla ricerca di verità e giustizia e non perse mai un'udienza dei processi contro Riina e gli altri mafiosi.
Proprio per il suo impegno di testimonianza e io lotta per la giustizia, venne nominata Cavaliere della Repubblica.
I MESSAGGI DI CORDOGLIO
La federazione provinciale spezzina di Rifondazione Comunista esprime "forte cordoglio per la scomparsa di Giovanna Maggiani Chelli, presidente indomita dell'associazione dei familiari delle vittime della strage mafiosa di via dei Georgofili a Firenze del 1993. La ricordiamo come una autentica battagliera, orgogliosa della causa che rappresentava, nel rispetto delle vittime di una delle stragi più infami (le cui dinamiche tutt'oggi non sono completamente chiarite) della sanguinaria stagione della guerra contro la mafia dei primi anni '90. La sua figura mancherà alla nostra città e a tutto il Paese, che attende ancora verità e giustizia per le moltissime stragi impunite che lo hanno colpito a partire dalla famigerata Piazza Fontana di Milano il 12 dicembre 1969. Ai familiari di Giovanna va la nostra più sincera vicinanza in questo momento di grande dolore".
(Foto: ANSA)