La sfida contro le leggi dell'equilibrio e della gravità l'ha vinta lui, attirando la curiosità di decine di bagnanti che affollavano sabato pomeriggio la costa tra il Terrizzo e Carlo Alberto alla Palmaria: sasso dopo sasso, dalle forme più irregolari e dalle dimensioni più diverse, è riuscito a farli restare in perfetta sospensione baricentrica su un grosso scoglio che tutto era meno che liscio e pianeggiante. È mancato solo l'applauso, anche perché il signore dei sassi era molto concentrato e la piccola claque di curiosi a qualche decina di metri da lui non voleva spezzare l'incantesimo.